7 GIUGNO 2023

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7 GIUGNO 2023 - 11:07


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EMILIA-ROMAGNA: Sindaci e Regione a Roma per il post-alluvione, “Serve copertura certa”

Sindaci, presidenti delle province e vertici della Regione Emilia-Romagna incontrano oggi a Roma il governo per fare il punto sui danni causati dall’alluvione e sugli interventi più urgenti da adottare. “Di fronte – spiega il presidente della Regione Bonaccini - abbiamo una mole di lavoro enorme, che avrà  bisogno di una copertura finanziaria certa”. La conta dei danni prosegue, l’assessore Priolo ha ricordato che solo quelli di carattere strutturale sono stimati in 1,9 miliardi. In un mese si conta di avere la lista delle opere pubbliche da sistemare, a cui aggiungere poi la distruzione provocata a privati e imprese dalle alluvioni di inizio e metà maggio. Danni talmente ingenti che, secondo l’Istat, sul rallentamento del Pil italiano pesano anche gli effetti dell'alluvione in Emilia-Romagna, soprattutto sull’agricoltura. Mentre si attende la nomina di un commissario per gestire la ricostruzione, sul territorio è partita la fase operativa dopo quella di emergenza. Martedì a Ravenna si è riunita la cabina di regìa per la messa in sicurezza idraulica del territorio, alla presenza dei rappresentanti della Regione guidati da Bonaccini, dei presidenti delle province coinvolte e dei tecnici. L’obiettivo è definire gli interventi urgenti e quelli strutturali, con una pianificazione – spiega il governatore – che va adeguata in tempi rapidissimi, con investimenti ingenti, serve studiare una strategia per contrastare il dissesto idrogeologico. A oggi, l’agenzia regionale di Protezione civile ha già aperto con urgenza 74 cantieri, per un investimento di 90 milioni di euro. Giovedì è previsto un secondo incontro dedicato a montagna, collina e viabilità.




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BOLOGNA: Lepore, "la torre Garisenda sarà restaurata entro il 2028"

"Noi pensiamo che nel 2028 avremo finito tutte queste operazioni" di restauro della torre Garisenda: "da quando siamo partiti ci avremo messo 4 anni e mezzo". Lo ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Pepoli a Bologna per illustrare i lavori di restauro della torre medievale, chiusa dal 2023. "Grazie alle torri che abbiamo ricevuto dalla città di Pisa collocheremo intorno alla Garisenda dei tralicci, ai quali applicheremo dei cavi d'acciaio con degli elastici e cominceremo a tirare la torre molto gradualmente. Poi cominceremo a fare il campo prova delle iniezioni di una malta speciale che è stata studiata appositamente per consolidare la base in selenite della nostra torre - ha spiegato Lepore - Questo consolidamento ci permetterà di mettere la torre stabile e di iniziare il restauro. Operazioni che abbiamo detto, con il progetto approvato dalla sovrintendenza, entro l'estate del 2026 con fondi Pnrr e con i fondi regionali per altri 4 milioni di euro faremo la parte delle iniezioni e il restauro della torre". Il primo cittadino ha spiegato anche che il cantiere resterà aperto fino al 2028, con l'attuale chiusura al traffico di via San Vitale che resterà fino alla messa in sicurezza della torre. "Valuteremo in corso d'opera quando sarà possibile riaprire le visite alla torre degli Asinelli, dobbiamo prima fare il monitoraggio".