6 GIUGNO 2023

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6 GIUGNO 2023 - 15:55


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FAENZA: Emergenza, unità destinate a uffici potranno essere temporaneamente a uso abitativo

L’emergenza legata agli episodi alluvionali del mese di maggio ha determinato la necessità di reperire alloggi idonei per la sistemazione temporanea di coloro che non sono in condizioni di rientrare immediatamente nelle abituali abitazioni. Vista la scarsa reperibilità di immobili in affitto si è deciso di dare la possibilità di poter trasformare temporaneamente per usi abitativi, con semplice procedura amministrativa, le unità immobiliari destinate a ufficio, attualmente sfitte, che già presentino i requisiti minimi delle abitazioni: presenza del bagno, cucina e una dimensione minima dei locali. Il Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE)  di Faenza e degli altri comuni dell’Unione esclude dalla necessità di titoli abilitativi edilizi “i mutamenti d’uso o di funzione temporanei” riconducendoli alla disciplina dell’attività edilizia libera riservata dalla legge alle opere  temporanee: in questi casi il cambio d’uso potrà permanere per un massimo di 180 giorni e dovrà essere semplicemente comunicato presentando all’Unione della Romagna Faentina l’apposito modulo regionale n. 6 “Comunicazione opere temporanee o stagionali” compilato in ogni sua parte dal soggetto privato interessato. Tale comunicazione non implica necessariamente il coinvolgimento di tecnici abilitati o di altre figure professionali, ferma restando la necessità di verificare i requisiti tecnici idonei all’uso abitativo. La stessa procedura è applicabile anche nel caso di altre destinazioni d’uso di partenza  ma solo se possiedono i requisiti minimi per gli alloggi abitativi. Sono fatti salvi gli effetti fiscali e tributari dell’intervento, come anche la necessità di comunicare il cambio d’uso alla Soprintendenza nel caso di immobile vincolato, come previsto dal Codice dei beni culturali. Gli interessati possono richiedere maggiori informazioni presso lo Sportello Unico per l’Edilizia (SUE) dell’Unione della Romagna Faentina

 




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

FERRARA: La denuncia di Aser, "il procuratore della repubblica rifiuta di incontrarci"

“Il procuratore della repubblica presso il tribunale di Ferrara si rifiuta di incontrare i giornalisti. Il tema dell’incontro chiesto dai giornalisti di Aser (l’Assostampa dell’Emilia-Romagna) e di Asf, l’Associazione stampa di Ferrara (sezione provinciale di Aser) è quello della comunicazione e del rapporto con i giornalisti. In sintesi, della democrazia”. Così l’Aser in una nota. “Nella serata dell’1 settembre, un uomo è stato ucciso a bottigliate in un bar di Ferrara. La notizia – ricorda il sindacato dei giornalisti - è iniziata a circolare sui siti nella prima mattina di sabato 2, con già il nome e la foto della vittima, le foto del locale e il nome dello stesso. Nell’intera giornata, nonostante le continue richieste dei colleghi di carta stampata, tv e web, da forze dell’ordine (carabinieri in questo caso) e Procura non è arrivata nessuna nota stampa o ricostruzione ufficiale dell’accaduto, men che meno il nome della vittima. Cosa del tutto paradossale, la nota stampa di carabinieri e Procura è arrivata solamente alle 12.48 di domenica 3 settembre dove si avvisava che, testuale, era morto un uomo in un bar del centro cittadino. Da qui – viene sottolineato - la richiesta di incontro che il procuratore non ha concesso, osservando che la questione è già regolata da norme regolamentari. Aser e Asf hanno replicato sottolineando di non riuscire a comprendere il rifiuto da parte di un organo di uno stato democratico ad incontrare, per un sereno e franco colloquio, i rappresentanti di una associazione che ha come primo scopo statutario quello di ‘difendere la libertà di stampa, fondamento e presidio nelle democrazie moderne di ogni libertà e di ogni progresso civile’”.