BOLOGNA: L’ex Nar Fioravanti firma dell’Unità, i parenti delle vittime della strage, ‘Scandaloso’ | VIDEO
Valerio Fioravanti, uno dei terroristi neri condannati all’ergastolo per la strage di Bologna del 2 agosto 1980 – in cui rimasero 85 persone e ferite oltre 200 - è diventato una delle firme celebri dell’Unità. C’era una volta, infatti, l’Unità, giornale comunista e antifascista, fondato in pieno Ventennio da Antonio Gramsci, imprigionato proprio dai fascisti e morto in carcere. Le cose, però, cambiano e, nella nuova Unità, riportata in edicola dall’imprenditore napoletano Alfredo Romeo il mese scorso, e diretta da Piero Sansonetti, ‘Giusva’, come lo chiamavano gli appartenenti ai Nar, il gruppo eversivo fascista di cui faceva parte, firma articoli di punta. La cosa ha provocato numerose critiche e indignazione, soprattutto da parte dei parenti delle vittime della strage. Una strage su cui ancora si cerca di fare luce. Fioravanti è stato condannato con sentenza definitiva, nel 1994, a otto ergastoli, 134 anni e 8 mesi di reclusione, per aver commesso 95 omicidi. Dopo 18 anni di carcere, ha ottenuto la semi libertà e dieci anni dopo quella completa. Intanto, a Bologna, sono ancora in corso i processi a Gilberto Cavallini e Paolo Bellini, condannati recentemente in primo grado per la bomba alla stazione.
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