BOLOGNA: Pnrr, le preoccupazioni di Zuppi e Profumo | VIDEO
“Il Paese deve imparare ad attrezzarsi, non solo sull'emergenza, dove abbiamo dimostrato ancora una volta di essere bravi, ma soprattutto nella programmazione e nella manutenzione”. Così l'ex ministro Francesco Profumo, attuale numero uno dell'Acri, l'associazione nazionale delle fondazioni e delle casse di risparmio, interviene a margine di un incontro nella sede di Unicredit a Bologna, durante il quale sono stati presentati gli esiti di un progetto di studio sui beni culturali ecclesiastici, confluito in due volumi editi da il Mulino e poi consegnati al cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei appena rientrato dalla missione di pace, per conto del Vaticano, dall'Ucraina. Su questo, l'arcivescovo di Bologna non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, ma l'occasione è comunque stata utile anche per ricordare quanto accaduto nelle ultime settimane in regione e i diversi interventi messi in campo anche da istituti di credito e fondazioni, che negli ultimi 10 anni hanno promosso e sostenuto interventi di conservazione e valorizzazione di beni artistici, architettonici e archeologici in Italia, erogando oltre 750 milioni di euro. Ma non solo: anche le difficoltà romane sulla gestione dei fondi del Pnrr a tengono banco e preoccupano. Profumo alza la palla, Zuppi evita di schiacciare; i suoi riferimenti però sono chiari.
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