1 GIUGNO 2023

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1 GIUGNO 2023 - 08:53


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EMILIA-ROMAGNA: Legambiente esce dal Patto per il lavoro e per il clima promosso dalla Regione | VIDEO

La decisione era nell'aria da tempo, ma ora diventa ufficiale. Legambiente Emilia-Romagna, dopo due anni e mezzo dalla firma, ha deciso di uscire dal Patto per il lavoro e per il clima promosso dalla Regione. “Starne dentro non aggiungeva capacità di incidere” spiegano dall'associazione, elencando una serie di critiche in vari ambiti verso l'ente di viale Aldo Moro, al cui interno questa bocciatura ambientalista al patto non rimarrà di certo inosservata, ma anche verso gli altri firmatari. Dal nuovo impianto di rigasificazione di Ravenna alle scelte in ordine sparso in materia di rinnovabili, dai piani integrati su per trasporti e rifiuti al consumo di suolo, fino alla logistica e alle conseguenze degli eventi estremi delle ultime settimane, di cui in diversi hanno trovato proprio nel mondo ambientalista alcune responsabilità. Il passo indietro dell'associazione è netto, senza però la volontà di aprire un nuovo fronte con la Regione. E a proposito di ricostruzione post alluvione, l'auspicio è di un approccio diverso rispetto a quello adottato finora.




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

FERRARA: La denuncia di Aser, "il procuratore della repubblica rifiuta di incontrarci"

“Il procuratore della repubblica presso il tribunale di Ferrara si rifiuta di incontrare i giornalisti. Il tema dell’incontro chiesto dai giornalisti di Aser (l’Assostampa dell’Emilia-Romagna) e di Asf, l’Associazione stampa di Ferrara (sezione provinciale di Aser) è quello della comunicazione e del rapporto con i giornalisti. In sintesi, della democrazia”. Così l’Aser in una nota. “Nella serata dell’1 settembre, un uomo è stato ucciso a bottigliate in un bar di Ferrara. La notizia – ricorda il sindacato dei giornalisti - è iniziata a circolare sui siti nella prima mattina di sabato 2, con già il nome e la foto della vittima, le foto del locale e il nome dello stesso. Nell’intera giornata, nonostante le continue richieste dei colleghi di carta stampata, tv e web, da forze dell’ordine (carabinieri in questo caso) e Procura non è arrivata nessuna nota stampa o ricostruzione ufficiale dell’accaduto, men che meno il nome della vittima. Cosa del tutto paradossale, la nota stampa di carabinieri e Procura è arrivata solamente alle 12.48 di domenica 3 settembre dove si avvisava che, testuale, era morto un uomo in un bar del centro cittadino. Da qui – viene sottolineato - la richiesta di incontro che il procuratore non ha concesso, osservando che la questione è già regolata da norme regolamentari. Aser e Asf hanno replicato sottolineando di non riuscire a comprendere il rifiuto da parte di un organo di uno stato democratico ad incontrare, per un sereno e franco colloquio, i rappresentanti di una associazione che ha come primo scopo statutario quello di ‘difendere la libertà di stampa, fondamento e presidio nelle democrazie moderne di ogni libertà e di ogni progresso civile’”.