RIMINI: Benedizioni a scuola, presidi condannano ordinanza del sindaco
A seguito della polemica innescata da un’ordinanza del sindaco di Pennabilli che ha di recente obbligato la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo locale a consentire le benedizioni pasquali durante l’orario di lezione, interviene il Gruppo dirigenti scolastici della provincia di Rimini esprimendo “solidarietà e vicinanza alla collega”.
Le norme vigenti, ricordano i presidi, “affermano la laicità della scuola pubblica statale e prevedono la possibilità di svolgervi atti di culto esclusivamente in orario extracurricolare e a partecipazione volontaria”.
La preside, secondo quanto emerso, aveva vietato l’ingresso in aula al parroco che voleva eseguire il rito religioso durante le lezioni ed emesso una circolare che ribadiva il divieto. “Il rispetto della legge non è una scelta, bensì un dovere civico e professionale”, sottolinea il Gruppo.
Il sindaco Mauro Giannini ha dichiarato di essere titolato ad ordinare alla preside di consentire le benedizioni anche durante l’orario di scuola. Ma il dirigente scolastico, ricordano i presidi, “è un dirigente dello Stato a tutti gli effetti e in quanto tale non è subordinato all'Ente locale e non può da esso ricevere ordini, come si è tentato di fare in questo caso”.
I presidi riminesi auspicano “che le istituzioni stesse mostrassero collaborazione e coesione” e risolvessero gli eventuali problemi con riservo, perché mettere in piazza conflittualità “ottiene come unico risultato quello di renderle tutte più fragili agli occhi della comunità”.
ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ