MELDOLA: Dal gruppo di bioinformatica dell'IRST, un importante supporto alla ricerca oncologica | FOTO
Processare un intero genoma umano (60mila geni) in 30 minuti e fornire report dettagliati e analizzare fino a 500 geni in 8 campioni di biopsia liquida in circa due ore. Sono ambiziosi obiettivi raggiungibili già oggi in IRST "Dino Amadori" IRCCS grazie al lavoro del gruppo di bioinformatica operante all'interno della Struttura Complessa Unità Biostatistica e Sperimentazioni Cliniche (Direttrice dott.ssa Oriana Nanni). Un lavoro che ha come fine la personalizzazione, sempre più precisa e capillare, delle cure contro i tumori. Un percorso che si sviluppa dall'analisi dei dati omici – ovvero dati provenienti da esperimenti di genomica, trascrittomica, epigenomica, metagenomica, metabolomica e proteomica – legati alle caratteristiche del genoma e alla sua espressione, e che utilizza queste informazioni per determinare in anticipo la risposta del singolo paziente ad una particolare terapia. Inoltre, sfruttando l’analisi di enormi quantità di dati (big data), è possibile incrementare l'attività di ricerca improntata sulla traslabilità clinica dei risultati. Il team di bioinformatica attualmente è composto dai dottori Michela Tebaldi, Eugenio Fonzi e Davide Angeli e lavora in stretta connessione con il gruppo biostatistica, entrambi coordinati dalla dott.ssa Emanuela Scarpi. I bioinformatici supportano i gruppi di ricerca con servizi computazionali e biostatistici, e sono in grado anche di identificare e sviluppare nuovi progetti di bioinformatica che possono integrare e, in alcuni casi, guidare la ricerca biologica dell'IRST.
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