21 MARZO 2023

15:15

NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

727 visualizzazioni


21 MARZO 2023 - 15:15


NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

727 visualizzazioni



EMILIA-ROMAGNA: Il Gruppo Hera chiude l’esercizio 2022 con i principali indicatori in crescita | FOTO

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati al 31 dicembre 2022 e la Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti, insieme al bilancio di sostenibilità. La solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo e la struttura industriale multibusiness hanno consentito alla multiutility di mantenere basso il profilo di rischio e aumentare la creazione di valore a beneficio di tutti gli stakeholder. In rialzo la proposta di dividendo, pari a 12,5 centesimi per azione. Tra i numeri presentati: ricavi a 20.082 milioni di euro (+90,3%), margine operativo lordo (MOL)* a 1.295,0 milioni di euro (+6,2%), utile netto di pertinenza degli Azionisti a 322,2 milioni di euro, indebitamento finanziario netto a 4.249,8 milioni di euro, con debito netto/MOL* a 3,28x che scende a circa 2,9x al netto dello stoccaggio gas Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato: “L’esercizio 2022 si è chiuso positivamente, con risultati superiori alle attese e in piena coerenza con i trimestri precedenti. Dopo il 2021, questa è una delle migliori crescite registrate in oltre venti anni dal Gruppo Hera, maggiormente apprezzabile alla luce del contesto esterno in cui è stata realizzata. Forti del nostro consolidato modello di business e grazie alle politiche improntate all’avversione al rischio, abbiamo riconfermato ancora una volta il nostro impegno per la creazione di valore per l’azienda e per tutti i nostri stakeholder. Anche la proposta di aumentare il dividendo a 12,5 centesimi per azione, in linea con quanto annunciato in sede di presentazione del Piano industriale al 2026, va in questa direzione. Se da un lato abbiamo continuato ad investire per fronteggiare la crisi energetica e per mantenere tutti i nostri asset resilienti e performanti, al fine di garantire l’esecuzione dei nostri piani strategici e la qualità di tutti i servizi gestiti, dall’altro abbiamo proseguito anche lo sviluppo aziendale per linee esterne, con operazioni di M&A nei settori energy e ambiente, con l’obiettivo di consolidare la nostra posizione nei mercati di riferimento e migliorare ulteriormente competitività ed efficienza delle soluzioni proposte ai nostri clienti.”

 




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

FORLI': Strade come torrenti, sulla città la pioggia di un mese

Un violento nubifragio, ben più potente delle previsioni meteo che prevedevano piogge sparse, si è abbattuto la scorsa notte su Forlì, riportando la paura fra i residenti di rivivere l'alluvione del 2023. In pochi minuti diverse strade del centro abitato si sono trasformate in torrenti impetuosi. Parecchio colpiti i quartieri di Ca' Ossi, Vecchiazzano e Ronco. L'intensa pioggia ha provocato decine di allagamenti negli scantinati, nei piani bassi e nei garage. Il sistema fognario non è stato in grado di smaltire l'eccezionale quantità d'acqua caduta, provocandone l'accumulo. Notte, perciò, di duro lavoro per i vigili del fuoco, impegnati a far fronte a decine di chiamate per gli allagamenti all'interno delle abitazioni. In alcune zone della città si sono registrati anche temporanei blackout elettrici, a causa degli impianti finiti sott'acqua. Secondo le stazioni di rilevamento meteo in poco più di mezz'ora sul Forlì sono caduti fra i 40 e i 60 millimetri d'acqua, ma con punte anche di 70. Un quantitativo che, in media, cade in circa un mese. Col cessare della forte pioggia, alle prime luci dell'alba la situazione appariva più tranquilla. Le strade sono libere dall'acqua e gli allagamenti nelle abitazioni sono in via di superamento. Ancora presto per una stima dei danni.