ROMAGNA: Sanità, Carradori (Ausl), “Non rispondo al principe di turno” | VIDEO
“La crisi dei pronto soccorso non accenna ad allentarsi”. Ad ammetterlo è il direttore generale dell’Ausl Romagna Tiziano Carradori che, dopo le polemiche sindacali e politiche sul taglio delle auto medicalizzate, torna a ribadire le gravi lacune di personale negli ospedali. “Purtroppo di novità rispetto alla carenza che viviamo, non ce ne sono”. Servono “misure straordinarie e durature”, ha detto a margine di una conferenza stampa a Rimini.
All’appello “mancano 40 unità di personale su 190” medici di pronto soccorso. “Sono veramente tanti, ed è una delle ragioni per le quali, al di là delle polemiche che questo ha generato, ho cercato di concentrare tutte le risorse dell'emergenza-urgenza nei pronto soccorso, anche dovendo ridurre, come è stato il caso di Rimini, di Ravenna e Forlì, un'auto medicalizzata”, ha spiegato Carradori.
La soluzione dell’Ausl è quella di continuare a fare concorsi: sono stati otto negli ultimi due anni. “Io sono un pubblico ufficiale, non segue le polemiche politiche”, ha detto rispondendo a chi gli chiedeva se i concorsi sarebbero bastati a spegnere le polemiche politiche. “Io so, perché questo è il mio mestiere, dove è maggiore l'utilità di una risorsa rara”.
“Le polemiche - ha aggiunto - ci sono sempre state e ci saranno”. “Ci sono alcuni politici che pensano che un direttore generale, giustamente nominato da chi rappresenta la proprietà e quindi il presidente della Regione, risponde ai voleri del principe di turno. Non funziona così, basta leggere la Costituzione – ha detto il direttore generale -. E quello che mi fa specie è che molti politici non conoscono gli articoli della Costituzione su cui giurano”.
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