RIMINI: Rivoluzione al museo civico, in arrivo un nuovo percorso espositivo | VIDEO
Dopo due anni di confronto, partiranno il 27 febbraio i lavori che trasformeranno il percorso espositivo del Museo della Città di Rimini. Una riorganizzazione che coinvolgerà circa 400 opere tra sculture, dipinti, medaglie e ceramiche, e che prevede l’aggiornamento dell’illuminazione e l’integrazione con sistemi tecnologici per un’esperienza immersiva.
“Il nuovo linguaggio della nuova porzione dell'Alto Medioevo e del Rinascimento del Museo della città – ha spiegato a margine di una conferenza stampa il direttore dei musei di Rimini Giovanni Sassu - si basa essenzialmente su un principio fondamentale dei musei moderni, che è la narrazione. Raccontare quello che si espone, ciò che questi oggetti hanno rappresentato nella loro funzione originaria”. Le opere “parleranno attraverso accostamento di oggetti con oggetti”, attraverso “illustrazioni e inserti multimediali”.
“L'intenzione – ha aggiunto il progettista Lorenzo Greppi - è quella di non disorientare il visitatore, di non tediarlo con migliaia di oggetti tutti uguali, ma di raccontare, generando senso e significato, la storia di questa stratificazione tra epoche e periodi diversi”.
“Il museo di Rimini è uno dei musei più importanti dal punto di vista delle collezioni civiche” italiane, ha detto Sassu, “perché unisce un numero spropositato di opere, un'ampiezza cronologica che rasenta l'incredibile, perché si va dalla preistoria al Medioevo e Rinascimento fino ai giorni d'oggi. Quindi una varietà di linguaggi enorme, difficile da gestire e comunicare, ma che è la sua ricchezza”.
Il progetto dal valore di 600 mila euro è stato finanziato per metà dal ministero della Cultura e per metà dal Comune.
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