6 DICEMBRE 2023

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6 DICEMBRE 2023 - 15:34


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BAGNACAVALLO: Visita a sorpresa di Figliuolo, 50 milioni per i cantieri nella Bassa Romagna | VIDEO

Visita a sorpresa del commissario Figliuolo che questa mattina si è recato nei comuni della Bassa Romagna per fare il punto sullo stato dei lavori nel dopo alluvione. Prima l’incontro con i sindaci a Bagnacavallo, poi il sopralluogo sui fiumi.

Adesso la Sindaca vi toglie il fango” Così il commissario all’alluvione Figliuolo incontrando alcuni cittadini di Bagnacavallo che abitano di fianco al fiume Lamone e che sono stati duramente colpiti dagli allagamenti di maggio. Mercoledì mattina il generale si è recato in visita nei comuni della Bassa Romagna proprio per fare il punto sullo stato dei lavori per la messa in sicurezza di uno dei territorio più colpiti dalle inondazioni. Qui i tre fiumi Sennio, Santerno e Lamone hanno creato parecchi danni.

“Fra somme urgenze, ripristino rete viaria e infrastrutture idrauliche siamo ben oltre i 50 milioni di euro di opere da fare da qui fino a tutto il 2024” spiega il commissario.

Oltre ai fondi servirà anche il personale tecnico per organizzare i cantieri. 216 le nuove assunzioni che sarà possibile fare in Emilia-Romagna grazie a una nuova ordinanza. Particolarmente urgente il caso di Sant’Agata sul Santerno dove c’è ancora molta apprensione per la tenuta degli argini del fiume.

Invieremo con delle rotazioni un tecnico e un amministratore che possano dare una mano al sindaco già prima delle assunzioni previste dal piano commissariale” ha concluso Figliuolo.




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RIMINI: Scomparso Gianni Indino, presidente del Silb

Era ricoverato in terapia intensiva dal 31 gennaio all’ospedale Bufalini di Cesena, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Gianni Indino, presidente di Confcommercio Rimini e del Silb Emilia-Romagna, si è spento oggi. Dopo l’aneurisma cerebrale che lo aveva colpito giovedì scorso, le sue condizioni erano rimaste gravi ma stabili. Indino, che aveva da poco compiuto 70 anni, era una figura di spicco nel panorama economico e imprenditoriale riminese. Punto di riferimento per il mondo della movida, ricopriva diversi incarichi di rilievo: oltre alla presidenza regionale del Silb, il sindacato dei titolari dei locali da ballo, guidava anche il Caar, il centro agroalimentare di Rimini. Il sindaco di Rimini, in una nota, ha voluto ricordarlo con queste parole: “Ha tutta la malinconia dei ricordi più dolci il racconto che spesso Gianni Indino faceva sull'inizio della sua lunga storia d'amore con Rimini. Anno 1976, lui ventiduenne nato a Oria ma subito emigrato con la famiglia a Torino, che suona il campanello della Pensione Portofino. In cerca di un lavoro nei locali della riviera, con pochi soldi e molte più speranze, in una città sconosciuta. E lì, il primo 'bacio': un posto letto nel locale lavanderia a 3.500 lire al giorno, senza finestre e con il bagno al piano di sotto. Per Gianni questo era sufficiente: nei giorni successivi sarebbe andato a bussare alle porte di diversi locali, trovando poi impiego a Radio Rimini. Con i primi soldi pagò i proprietari della Pensione Portofino che gli avevano fatto credito nei giorni di magra. Il resto, da quel 1976, lo può raccontare una carriera, trascorsa tra i successi e i trionfi alla consolle da dj delle discoteche riminesi e romagnole, al microfono delle radio, perfino come cantante e talent scout”.