BOLOGNA: Passante, lavori proseguono ma comitati occupano un cantiere | VIDEO
Proseguono a Bologna i lavori relativi al Lotto 0 del Passante, con l'ottava chiusura notturna nei giorni scorsi per la realizzazione dei 15 nuovi varchi fra autostrada e tangenziale. Non si fermano però le polemiche attorno al progetto, non solo a livello politico.
Proseguono i lavori relativi al Lotto 0 del Passante di Bologna. Quindici in tutto i varchi tra le carreggiate autostradali e la tangenziale che da circa un mese si è cominciato a realizzare, prevedendo alcune chiusure notturne. L'ultima in ordine di tempo è stata tra l'allacciamento Bologna San Lazzaro e quello A14/A13 sulla A14 in direzione nord, non percorribile nella notte dell'ultimo fine settimana scorso. A novembre erano state invece sette le chiusure in altrettanti punti individuati in questa parte iniziale del progetto, sempre fra le 22 e le 6 del mattino successivo, nel periodo tra lo storico giorno del via ai lavori, il 13, e il 19 del mese scorso. La presenza in notturna delle chiusure e i cantieri lungo la tangenziale pare non stiano per ora avendo ricadute sulla mobilità, non più congestionata del solito nelle ore di punta. Già da gennaio erano partiti i primi cantieri propedeutici, con restringimenti e interventi di spostamento dei sottoservizi in alcune zone nelle vicinanze della tangenziale. Prosegue anche l'iter per gli espropri, sebbene non siano mancati i ricorsi.
L'infrastruttura bolognese rimane comunque al centro dello scontro politico, anche fuori dai palazzi istituzionali. Nei giorni scorsi, l'assemblea della rete No Passante, con residenti, associazioni ambientaliste e comitati si è ritrovata nell'area verde fra via del Sostegnazzo e via dell'Arcoveggio, invadendo pacificamente il cantiere presente già da alcuni mesi, in vista dei lavori di allargamento della tangenziale che ne vedrà sacrificare una parte. “La realizzazione del Passante, oltre a distruggere ettari di fascia boschiva adiacenti alla tangenziale, sta privando la cittadinanza bolognese dell'accesso a più di 30 aree verdi nei quartieri periferici” si legge sulla pagina Facebook di Potere al Popolo, presente all'iniziativa, con accuse di green washing nei confronti del Pd e dei suoi alleati.
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