FAENZA: Linea ferroviaria faentina, attesa riapertura tra gennaio e febbraio
La linea ferroviaria tra Faenza e Firenze, interrotta a causa di frane nell'Appennino faentino a seguito dell'alluvione di maggio, sarà riaperta tra gli ultimi giorni dell'anno e i primi del 2024. Rete ferroviaria italiana comunicherà la data esatta nei prossimi giorni. La tecnologia dei sensori sviluppata dal Cnr sarà utilizzata per monitorare potenziali frane, permettendo la pronta interruzione del servizio in caso di emergenza. Trenitalia prevede bus sostitutivi in caso di interruzioni, anche in situazioni di allerta meteo. Il ripristino della ferrovia è cruciale per la connessione dell'Appennino e sarà accompagnato da una possibile rimodulazione degli orari.
Intanto il progetto del Treno di Dante potrebbe non riprendere nel 2024 a causa proprio delle incertezze sulla linea ferroviaria faentina, nonostante l'imminente annuncio della riapertura della tratta Firenze-Faenza. L'organizzazione del Treno di Dante ha fatto sapere che la riapertura della linea sarà soggetta a clausole di blocco in caso di allerta, rendendo difficile la pianificazione e la gestione organizzativa del progetto. Gli investimenti e gli sforzi organizzativi fatti fino ad ora sono a rischio e l'organizzazione ritiene opportuno attendere condizioni più favorevoli prima di riprendere il progetto. Nel 2022, il Treno di Dante aveva raddoppiato i numeri dell'anno precedente, trasportando circa 7000 passeggeri e coinvolgendo numerosi operatori e aziende locali. La devastante alluvione di maggio ha causato danni significativi al progetto.
AGGIORNAMENTO: Riaprirà il 27 dicembre la linea ferroviaria Faentina nella tratta da Marradi (Firenze) e Faenza (Ravenna). E' stata Rfi a dare l'annuncio con l'assessore toscano Stefano Baccelli e alla presenza degli amministratori locali. Grazie a un sistema di allertamento dei fenomeni franosi messo appositamente a punto da Rfi e dal Cnr, la linea, chiusa da maggio scorso per le forti precipitazioni che avevano riguardato soprattutto il tratto romagnolo, potrà quindi ripartire. "E' un'ottima notizia - commenta il presidente della Toscana Eugenio Giani -, prima della fine dell'anno i nostri pendolari potranno tornare a utilizzare il treno. E questo grazie alla messa a punto di una tecnologia avanzata che permetterà di prevedere potenziali frane, garantendo la pronta interruzione del servizio in caso di potenziali rischi; sarà così possibile viaggiare in sicurezza, nonostante la persistenza delle criticità legate alle frane, oltre 200, che hanno interessato quest'area in Emilia". La riapertura avviene in una situazione di persistente precarietà, come evidenzia anche l'assessore a infrastrutture e mobilità Stefano Baccelli: "La soluzione che consentirà la riapertura non risolve ogni criticità ma è l'unica alternativa ad anni di attesa. Per questo richiamo i gestori a garantire massima chiarezza e tempestività tanto nelle comunicazioni agli utenti quanto nell'attivazione dei numerosissimi bus sostitutivi, che saranno disponibili ogni giorno a tutte le ore fino a completa risoluzione. Si tratta di un risultato enorme - conclude Baccelli - reso possibile grazie al lavoro quotidiano delle due Regioni, Toscana e Emilia Romagna, con Trenitalia ed Rfi e alla stretta collaborazione con i territori coinvolti"
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