5 NOVEMBRE 2023

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5 NOVEMBRE 2023 - 07:35


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CESENA: Premio Strega Poesia 2023, al finalista Simoncelli l’attestato di merito dal Comune | VIDEO

“Al poeta Stefano Simoncelli la cui poesia ha la capacità di essere comunicativa e di arrivare a chiunque. Le sue liriche sono un dialogo continuo tra se stesso e le persone a lui care, i suoi versi sono intrisi del suo vissuto, luoghi persone e cose che hanno riempito e riempiono tuttora la sua esistenza come i suoi morti con i quali ha un dialogo continuo e interminabile. In questo anno così speciale per lui , da un punto di vista artistico, che lo ha visto tra i finalisti del premio Strega, vogliamo con questo gesto simbolico ringraziarlo perché attraverso le sue liriche che viaggiano sulle ali del vento e raggiungono angoli anche remoti del nostro Paese, in qualche modo ci rappresenta perché porta in viaggio anche il suo essere romagnolo e cesenate.

Con la Sua esperienza, ci ricorda che la poesia è ancora possibile, anche perché è un anticorpo contro il dilagare della superficialità”.

Nella Sala del Consiglio di palazzo Albornoz, l’Amministrazione comunale ha consegnato a Stefano Simoncelli l’attestato di merito con cui si consacra la relazione di amicizia che lega il poeta nato a Cesenatico, e arrivato finalista nella prima edizione del Premio Strega Poesia 2023, alla città di Cesena. 

È stato l’Assessore alla Cultura Carlo Verona a leggere la motivazione del riconoscimento, affiancato dalla Presidente del Consiglio comunale Nicoletta Dall’Ara. Evidentemente commosso Simoncelli ha ringraziato l’Amministrazione comunale di Cesena condividendo le emozioni provate nel giorno in cui il Comitato scientifico del Premio Strega Poesia gli ha comunicato di essere stato inserito tra i cinque poeti finalisti per l’edizione 2023. 

Al termine della cerimonia istituzionale, a cui sono intervenuti anche Gianfranco Lauretano e Stefano Maldini, l’Associazione Poesis ha nominato Stefano Simoncelli socio onorario. 




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BOLOGNA: Ricostruzione post alluvione, de Pascale a Castel Maggiore | VIDEO

Castello, borgata lungo il canale Navile alle porte di Castel Maggiore, comune della prima cintura bolognese, ha subito pesantissimi danni nell’ultima ondata di maltempo dello scorso ottobre. A essere colpiti dall’acqua e dal fango decine tra abitazioni, negozi, aziende e ristoranti: fin da subito sono iniziati gli interventi di ripristino e di manutenzione delle sponde danneggiate da una portata d’acqua fuori scala rispetto alla norma. A breve, partirà un nuovo intervento di consolidamento ai lati del canale che consentirà anche di riaprire la pista ciclo-pedonale, oggi interrotta. Per fare il punto sui lavori e incontrare imprenditori e cittadini, qui si è recato il presidente della Regione, Michele de Pascale, in una nuova tappa dei sopralluoghi che sta dedicando a cadenza settimanale ai luoghi più colpiti dal maltempo. Ad accompagnare de Pascale, la sottosegretaria con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini, e il sindaco di Castel Maggiore, Luca Vignoli. Insieme hanno fatto visita a una lunga serie di realtà colpite, tra cui il ristorante La Corte dei Molini, in via Matteotti, l’azienda Clauger Technofrigo, Elettrogamma Impianti, la trattoria Alla Scuderia, il bar Prince, oltre ad alcune case in piazza Martiri e via Albertina. “Con il sopralluogo di oggi abbiamo voluto esprimere ancora una volta tutta la nostra vicinanza alle persone, ai ristoratori, al tessuto imprenditoriale- hanno sottolineato de Pascale e Rontini-. In questo territorio c’è un problema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche e il Comune ha stanziato risorse importanti per intervenire quanto prima sulla rete. Dopodiché- hanno proseguito presidente e sottosegretaria- qui siamo in un nodo idraulico storico, plurisecolare della pianura bolognese, dove c’è una criticità strutturale legata al Navile. C’è il tema della realizzazione di casse di espansione, immediatamente a valle dell’abitato, individuate tra gli interventi prioritari nei Piani speciali. Con il commissario Curcio lavoreremo per poterle accelerare, ma dobbiamo anche capire se siano possibili delle soluzioni proprio sul nodo principale della conca, per aumentarne la capacità idraulica e quindi mettere in sicurezza il territorio.  In questo territorio- hanno aggiunto- ci sono state due alluvioni, nel 2023 e 2024: tutte le procedure di indennizzo vanno messe a regime, perché ci sia una modalità semplice per i cittadini per avere i rimborsi. Non ci stancheremo mai di dirlo- hanno concluso de Pascale e Rontini-: nessuno sarà lasciato solo”. Tornando alla messa in sicurezza della zona, la Regione, intanto, “ha effettuato lavori di manutenzione straordinaria; a breve partiremo con interventi su due grossi cedimenti delle sponde, avvenuti proprio con l’alluvione di ottobre”.