4 NOVEMBRE 2023

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4 NOVEMBRE 2023 - 08:42


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SAVIGNANO SUL RUBICONE: Unica Reti, presentato il parco ecologico di 30mila mq | VIDEO

Oltre 30mila mq di campagna e nuove aree boschive, 110 orti per le famiglie, un bosco naturale con 700 piante fra acero, frassino, farnia, pioppo bianco, ciliegio selvatico, olmo, un bosco con alberi da frutto antichi, un’area con 300 arbusti per farfalle e insetti, camminamenti e aree relax per il pic-nic, e 2 aule didattiche per lezioni di ecologia e riuso per le scuole. Il tutto 'cucito' da un percorso punteggiato da 30 piante autoctone, simboleggiante l’unione fra i 30 Comuni fondatori di Unica Reti.

Sono i numeri che certificano la valenza del P.E.R. (Parco Ecologico del Rubicone), il parco a vocazione agricola che ha preso vita nel cuore di Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena), in un'area adiacente il fiume.

Il P.E.R. è il frutto di un intervento di riconversione in chiave ecologica promosso da Unica Reti. La realizzazione ha preso avvio nel 2022 con la valorizzazione di terreni altrimenti inutilizzati, cercando di sottolineare il significato di bene pubblico e lo stimolo al senso di condivisione e appartenenza alla comunità.

Nel 2024 si completerà la sua realizzazione con l’esecuzione del terzo stralcio dei lavori riguardanti l’area per le scuole e la didattica dell’ecologia.

L'offerta del P.E.R. è arricchita da una speciale area per la didattica (indoor e open-air), con due strutture progettate per le scuole dell’obbligo per svolgere in piena natura lezioni di ecologia, riuso e sostenibilità ambientale. Uno spazio che gli studenti delle scuole del circondario hanno già avuto modo di sperimentare nelle scorse settimane, grazie al progetto didattico "Andar per campi", a cura della Cooperativa Atlantide.




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FORLI': Violente grandinate colpiscono la provincia, Coldiretti segnala gravi danni alle colture

Nella giornata di martedì un’ondata di maltempo ha investito la provincia di Forlì-Cesena, con temporali intensi e grandinate particolarmente violente. Le zone più colpite includono Forlì, Villanova, Castiglione, Petrignone, Villagrappa, Rovere e Castrocaro Terme – Terra del Sole. In queste aree, la grandine ha causato danni significativi alle colture frutticole e seminative, compromettendo gravemente la produzione agricola locale. Francesco Pini, segretario di Coldiretti per la zona di Forlì e Meldola, ha dichiarato: “Le nostre campagne sono state investite da un evento violento e improvviso. Le colture frutticole, come pesche, albicocche e ciliegie, erano in piena fioritura e sono state duramente colpite. Anche i seminativi, come grano e orzo, che stavano entrando in una fase critica di sviluppo, hanno subito danni significativi. In alcune aziende si stima una perdita che supera il 60% della produzione, un colpo durissimo per il settore agricolo locale.” Massimiliano Bernabini, presidente di Coldiretti Forlì-Cesena, ha sottolineato: “Questi eventi atmosferici estremi mettono a dura prova la resilienza dei nostri agricoltori. È fondamentale che le istituzioni comprendano la gravità della situazione e intervengano con misure concrete a sostegno del comparto agricolo, che rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia locale.” Alessandro Corsini, direttore di Coldiretti Forlì-Cesena, ha aggiunto: “La frequenza e l’intensità di questi fenomeni atmosferici stanno aumentando, rendendo sempre più difficile per gli agricoltori proteggere le proprie colture. È necessario investire in strumenti di prevenzione e supporto per garantire la sostenibilità del settore agricolo nel nostro territorio.” Le grandinate di questo periodo sono il risultato di specifiche condizioni atmosferiche tipiche della primavera. In questa stagione, l’aria è generalmente più fresca rispetto alla tarda primavera o all’estate, il che porta a una formazione delle nubi temporalesche a quote più basse. Questo permette ai chicchi di grandine, anche se di dimensioni ridotte, di raggiungere il suolo senza sciogliersi completamente. Inoltre, la presenza di aria secca sotto la base delle nubi intensifica le correnti discendenti, accelerando la caduta della grandine e favorendo accumuli al suolo. Di fronte a questa emergenza, Coldiretti Forlì-Cesena chiede l’attivazione immediata delle procedure per il riconoscimento dello stato di calamità e l’adozione di misure straordinarie di sostegno economico per le aziende agricole colpite. È fondamentale che le istituzioni intervengano tempestivamente per supportare gli agricoltori in questa difficile situazione. Questi episodi di maltempo confermano la necessità di strategie di prevenzione e adattamento ai cambiamenti climatici per tutelare il comparto agricolo. L’aumento della frequenza di eventi estremi, come grandinate, nubifragi e gelate fuori stagione, rappresenta una minaccia concreta per gli agricoltori, che vedono compromessi i loro raccolti e il proprio lavoro. È indispensabile investire in sistemi di protezione attiva e fornire un maggiore supporto per l’adozione di pratiche agricole resilienti.