FAENZA: Ceramiche di Gio Ponti protagoniste al Mic
Sarà dedicata alle ceramiche di Gio Ponti (1891-1979), architetto e designer, che seppe costituire lo stile italiano delle arti decorative, la prossima mostra in programma al Museo internazionale delle ceramiche di Faenza (Ravenna). L'esposizione, 'Gio Ponti. Inventore del Made in Italy', a cura di Stefania Cretella, sarà aperta al pubblico dal 17 marzo al 13 ottobre 2024 con circa 250 opere divise in undici sezioni, che raccontano la sua avventura ceramica dagli esordi con la Richard Ginori all'eredità lasciata ai ceramisti faentini e agli artisti e designer contemporanei. Con Ponti, dopo Lenci e Chini, il Mic prosegue così il programma di valorizzazione dei personaggi e delle grandi manifatture che hanno costruito il Made in Italy ceramico. A lui si deve la fondazione di due riviste importanti per il design e l'alto artigianato artistico come Domus e Stile, che contribuirono alla promozione delle arti destinate all'arredo domestico e alla diffusione del linguaggio moderno, idee che furono coronate dalla progettazione e costruzione dal 1956-60 del Grattacielo Pirelli a Milano, capolavoro del razionalismo italiano diventato simbolo della "modernità" nel dopoguerra. Le sue conoscenze lo hanno visto al centro del dibattito culturale italiano e della definizione del razionalismo: ha collaborato con i critici Ugo Ojetti, Edoardo Persico, ha lavorato insieme a Luigi Fontana e a Giovanni Gariboldi, suo successore alla Richard Ginori. Ponti è stato, inoltre, tra i protagonisti delle Biennali di Monza, ha lavorato con le Triennali di Milano ed è stato il motore di eventi come Italy at Work. Her Renaissance in Design Today, mostra itinerante che si svolse negli Stati Uniti tra il 1950 e il 1951, e Italia '61, manifestazione organizzata a Torino per celebrare il primo centenario dell'Unità d'Italia.
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