ROMAGNA: Spiagge, aste annullate, estate in cassaforte per i bagnini | VIDEO
Si apre un nuovo spiraglio per i bagnini romagnoli sul tema della riassegnazione delle spiagge. La Cassazione ha infatti bocciato la sentenza del Consiglio di Stato che fissava le aste alla fine di quest’anno.
"Nel giudizio con il quale è stata bocciata la proroga delle concessioni balneari fino al 2033, il Consiglio di Stato ha sbagliato a non ammettere i rappresentanti di Sib-Confcommercio, Assonat e Regione Abruzzo che invece hanno diritto a partecipare e a dire la loro, nel contraddittorio, come portatori di interessi economici e dei territori" Questa la motivazione con cui la Corte di Cassazione ha contestato la sentenza del Consiglio di Stato che, nel 2021, aveva fissato le aste per le spiagge a dicembre 2023, gettando i bagnini romagnoli nel panico.
Non una vera e propria bocciatura, quella della Cassazione, bensì un semplice rinvio, con il Consiglio di Stato che dovrà quindi esprimersi di nuovo sulla questione. Intanto però il tempo passa e i bagnini si sentono sempre più al sicuro, almeno per l’estate del 2024.
“Il 2024 era un falso problema – spiega il presidente dei balneari di Cesenatico Simone Battistoni - sapevamo che l’avremmo dovuto fare comunque, però adesso con questa sentenza si guadagna un po’ più di tempo per ragionare in maniera più serena”
Resta comunque il decreto concorrenza del Governo Draghi che fissava le aste a dicembre, pur con la possibilità di un rinvio a fine 2024: “E’ difficile fare i bandi senza le regole, la legge dice che nell’impossibilità i Comuni avrebbero avuto tutto il 2024”
Insomma anche la prossima estate sembra essere in cassaforte. A questo punto i bagnini sperano in un nuovo intervento del governo che garantisca anche per i prossimi anni: “Speriamo che accordandosi con l’Europa getti le basi per una revisione complessiva del sistema del demanio – conclude Battistoni - noi siamo fiduciosi di questo”
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