21 NOVEMBRE 2023

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21 NOVEMBRE 2023 - 15:41


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RAVENNA: Migranti, l’arrivo della Geo Barents anticipato alle 10 di mercoledì

E' stato anticipato alle 10 circa di domani l'arrivo sul porto di Ravenna della nave ong Geo Barents di Msf. Per il resto, la Prefettura della città romagnola ha confermato tutto: 57 i migranti a bordo di cui 13 minori non accompagnati e 44 uomini: 6 sono del Pakistan, 26 del Bangladesh, 10 dell'Egitto, 2 dell'Eritrea, 6 dell'Etiopia e 7 del Nord Sudan. Le operazioni di sbarco avverranno al terminal crociere di Porto Corsini; e poi ci sarà il trasporto al Pala De André, alle porte del centro, dove verranno effettuate le visite mediche e gli adempimenti di servizi sociali e di polizia. La distribuzione regionale seguirà i piani già comunicati con i soli minori che resteranno a Ravenna e gli altri 44 migranti che verranno accolti nei vari Cas delle provincie emiliano-romagnole.




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EMILIA-ROMAGNA: Granchio blu, Bonaccini, “emergenza nazionale” | VIDEO

“Il granchio blu sta distruggendo l’ecosistema del Delta del Po e l’economia locale, con ricadute sociali davvero molto gravi per tutta la nostra comunità”. Così il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e l’assessore regionale all’Agricoltura e pesca, Alessio Mammi, dichiarano a proposito della situazione in cui versano pescatori e acquacoltori delle marinerie di Goro e Comacchio, nel ferrarese. “Purtroppo il Governo non ha ancora concesso l’emergenza nazionale o lo stato di crisi del settore per i territori di Goro e Comacchio, impedendo così alle imprese di sospendere i mutui, beneficiare di sgravi fiscali e individuare una strategia nazionale efficace di contrasto al granchio blu. Si tratta di una situazione non più sostenibile”, continuano. La Regione si è confrontata ripetutamente in questi mesi con le marinerie di Goro e Comacchio, evidenziando una situazione di grande criticità, e ha fatto incontri con i consorzi, le associazioni di pesca e l’Università, e ha già messo a disposizione delle imprese 1 milione di euro di indennizzi. “È indispensabile- continuano presidente e assessore- avere in disponibilità gli indennizzi per le imprese, messi dal Ministero dell’Agricoltura che ha la delega alla pesca. Ma non basta, c’è bisogno di tutto l’impegno politico nazionale per prevedere misure speciali, per permettere alle imprese di ripartire”. “Ribadiamo con forza- concludono- la necessità di dichiarare l’emergenza nazionale o lo stato di crisi del settore. Ci auguriamo che tutte le forze politiche in Parlamento facciano proprio il nostro ennesimo appello:”