21 NOVEMBRE 2023

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21 NOVEMBRE 2023 - 15:56


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EMILIA-ROMAGNA: Bonaccini avverte Figliuolo, “I soldi per i rimborsi non bastano” | VIDEO

Questa mattina il commissario all’alluvione Figliuolo si è recato in assemblea legislativa per un resoconto dello stato dei lavori. Tra i punti più discussi quello che riguarda i rimborsi per le famiglie.

Più fondi per la ricostruzione e tempi certi per la messa in sicurezza del territorio. E’ quanto hanno chiesto i deputati dell’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, dove oggi si è recato il commissario all’alluvione Figliuolo per un resoconto sul lavoro della sua struttura. Tra i punti più discussi quello che riguarda i rimborsi alle famiglie, in particolare sui beni mobili, al momento non previsti dal decreto del governo.

“I soldi per stanziati per i rimborsi alle famiglie non sono sufficienti” ha detto il presidente della Regione Bonaccini.

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EMILIA-ROMAGNA: Granchio blu, Bonaccini, “emergenza nazionale”

“Il granchio blu sta distruggendo l’ecosistema del Delta del Po e l’economia locale, con ricadute sociali davvero molto gravi per tutta la nostra comunità”. Così il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e l’assessore regionale all’Agricoltura e pesca, Alessio Mammi, dichiarano a proposito della situazione in cui versano pescatori e acquacoltori delle marinerie di Goro e Comacchio, nel ferrarese. “Purtroppo il Governo non ha ancora concesso l’emergenza nazionale o lo stato di crisi del settore per i territori di Goro e Comacchio, impedendo così alle imprese di sospendere i mutui, beneficiare di sgravi fiscali e individuare una strategia nazionale efficace di contrasto al granchio blu. Si tratta di una situazione non più sostenibile”, continuano. La Regione si è confrontata ripetutamente in questi mesi con le marinerie di Goro e Comacchio, evidenziando una situazione di grande criticità, e ha fatto incontri con i consorzi, le associazioni di pesca e l’Università, e ha già messo a disposizione delle imprese 1 milione di euro di indennizzi. “È indispensabile- continuano presidente e assessore- avere in disponibilità gli indennizzi per le imprese, messi dal Ministero dell’Agricoltura che ha la delega alla pesca. Ma non basta, c’è bisogno di tutto l’impegno politico nazionale per prevedere misure speciali, per permettere alle imprese di ripartire”. “Ribadiamo con forza- concludono- la necessità di dichiarare l’emergenza nazionale o lo stato di crisi del settore. Ci auguriamo che tutte le forze politiche in Parlamento facciano proprio il nostro ennesimo appello:”