2 NOVEMBRE 2023

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2 NOVEMBRE 2023 - 11:02


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FORLI’: Dal 3 al 5 novembre all’Istituto Masini e negli spazi di Area Sismica, FOM VII edizione

È giunta alla settima edizione Forlì Open Music una delle più importanti rassegne internazionali dedicata ai diversi linguaggi musicali del presente, che torna dal 3 al 5 novembre a Forlì negli spazi di Area Sismica e dell’Istituto Masini, con dieci esclusivi appuntamenti per portare all’attenzione del pubblico alcune delle esperienze più vitali e uniche della scena della musica contemporanea attuale. Organizzata come sempre dall’Associazione Area Sismica, la tre giorni porterà sul palco band dal riconosciuto valore internazionale, indiscussi talenti di musicisti innovativi e compositori originali, confermando la sua vocazione verso la musica contemporanea e l’improvvisazione, a cominciare dagli appuntamenti mattutini di venerdì 3 e sabato 4 novembre, con la conversazione-concerto di Fabrizio Ottaviucci su uno dei più grandi compositori del XX secolo, György Ligeti, il concerto tra suoni e parole con le voci di Edoardo e Federico Sanguineti e la musica di Paolo Ravaglia, e la conduction del sassofonista Edorado Marraffa che metterà in mostra i nuovi talenti dell’Istituto Musicale Masini e del Liceo Musicale Canova. Tanta improvvisazione e musica di ricerca anche nei concerti spalmati nel weekend, con il Kammermusik Trio formato dal grande Giancarlo Schiaffini insieme a due virtuosi musicisti romani, Luca Tilli e Errico De Fabritis; il duo Gleam, progetto di pura sperimentazione musicale di Luigi Ceccarelli e Gianni Trovalusci; i Cadaver Mike, un “non-jazz/noise duo di base a Napoli composto da Eks e Tricatiempo; il Walter Prati 4tet, ovvero i Pelle Verde, band formata da 4 musicisti provenienti da mondi musicali differenti, Walter Prati, Guglielmo Prati, Beyza Cakir e Lorenzo D’Erasmo; il pianista napoletano Ciro Longobardi; e i protagonisti del concerto onirico di chiusura, in esclusiva per l’Italia, che schiera sul palco il bassista portoricano Brandon Lopez insieme allo storico duo composto dalla sassofonista Ingrid Laubrock e dal batterista Tom Rainey. La settima edizione di Forlì Open Music è organizzata da Area Sismica in collaborazione con il Liceo Musicale Canova e l’Istituto Musicale Masini e il sostegno del MiBAC, della Regione Emilia Romagna, del Comune di Forlì, della Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì e della Fondazione Masini.

Eventi all’Istituto Masini: ingresso libero.

Eventi all’Area Sismica: ingresso €20/giorno – €30 entrambe le giornate

 

 




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BOLOGNA: Asaps, tremila morti in 10 anni per conducenti senza patente

I conducenti senza patente, perché mai conseguita oppure revocata o sospesa, hanno provocato in dieci anni - dal 2013 al 2022 - quasi tremila morti, per l'esattezza 2.967, e oltre 53mila feriti sulle strade italiane. Il dato è dell'ufficio studi Asaps, l'Associazione sostenitori della Polizia stradale, che ha elaborato i numeri dell'Istat. L'anno 2022, dopo la fine della pandemia, ha visto i dati peggiori, con 342 morti e 7.568 feriti. In pratica, dai soli incidenti con conseguenze alle persone emergerebbe che il 10% delle auto circolanti ha alla guida un conducente senza patente. Si tratta di un fenomeno in crescita, nonostante la legge abbia introdotto la "guida senza patente" come aggravante dell'omicidio stradale e delle lesioni personali stradali. Le sanzioni previste per la semplice "guida senza patente" vanno da 5.100 a 30.599 euro (pagamento scontato entro 5 giorni a 3.570 euro) con il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi, grazie alle norme sulla depenalizzazione del gennaio 2016. Secondo i dati dell'Asaps molti conducenti 'spatentati' erano stranieri, anche con casi di minorenni alla guida. "Il tema degli omicidi stradali provocati da conducenti privi di patente dovrà essere valutato dal legislatore nei lavori parlamentari per la riforma del codice della strada, ora all'esame della Commissione Trasporti alla Camera", dice Giordano Biserni, presidente Asaps, ricordando che "nel 1999 la norma fu depenalizzata e nel 2007 tornò ad essere reato, a causa dei dati molto negativi degli incidenti in Italia. Poi nuova retromarcia nel 2016, con il ritorno alle sanzioni amministrative e a violazioni penali solo in caso di recidiva. Se i processi sono diminuiti, i dati del 2022, i peggiori del decennio, ci devono preoccupare". (foto d'archivio)