18 NOVEMBRE 2023

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18 NOVEMBRE 2023 - 11:59


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RAVENNA: Arriva la nave della Geo Barents con 57 migranti

Arriverà al porto di Ravenna la nave ong di Msf 'Geo Barents' con 57 migranti a bordo di cui 11 minori non accompagnati e 46 uomini. La nave - secondo quanto riferito dalla Prefettura della città - è attesa per mercoledì verso le 12. Dopo una riunione di coordinamento, oggi verranno decise banchina di sbarco e struttura di accoglienza per le visite mediche e gli adempimenti dei servizi sociali e di polizia. Le nazionalità dei migranti a bordo sono Bangladesh, Sudan del Nord, Egitto, Etiopia, Eritrea e Pakistan. Si tratta del sesto sbarco a Ravenna, il primo risale al 31 dicembre scorso.




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EMILIA-ROMAGNA: Granchio blu, Bonaccini, “emergenza nazionale”

“Il granchio blu sta distruggendo l’ecosistema del Delta del Po e l’economia locale, con ricadute sociali davvero molto gravi per tutta la nostra comunità”. Così il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e l’assessore regionale all’Agricoltura e pesca, Alessio Mammi, dichiarano a proposito della situazione in cui versano pescatori e acquacoltori delle marinerie di Goro e Comacchio, nel ferrarese. “Purtroppo il Governo non ha ancora concesso l’emergenza nazionale o lo stato di crisi del settore per i territori di Goro e Comacchio, impedendo così alle imprese di sospendere i mutui, beneficiare di sgravi fiscali e individuare una strategia nazionale efficace di contrasto al granchio blu. Si tratta di una situazione non più sostenibile”, continuano. La Regione si è confrontata ripetutamente in questi mesi con le marinerie di Goro e Comacchio, evidenziando una situazione di grande criticità, e ha fatto incontri con i consorzi, le associazioni di pesca e l’Università, e ha già messo a disposizione delle imprese 1 milione di euro di indennizzi. “È indispensabile- continuano presidente e assessore- avere in disponibilità gli indennizzi per le imprese, messi dal Ministero dell’Agricoltura che ha la delega alla pesca. Ma non basta, c’è bisogno di tutto l’impegno politico nazionale per prevedere misure speciali, per permettere alle imprese di ripartire”. “Ribadiamo con forza- concludono- la necessità di dichiarare l’emergenza nazionale o lo stato di crisi del settore. Ci auguriamo che tutte le forze politiche in Parlamento facciano proprio il nostro ennesimo appello:”