18 NOVEMBRE 2023

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18 NOVEMBRE 2023 - 15:22


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BOLOGNA: Due parchi rimessi a nuovo grazie al bilancio partecipativo | VIDEO

Inaugurati due nuovi parchi a Bologna grazie al Bilancio partecipativo del Comune e ai fondi della regione.

Inaugurato nel Quartiere Savena di Bologna il parco che nel 2019 è stato dedicato alla memoria di Dino Sarti, storico artista bolognese. Il parco è stato restituito alla città, completamente rinnovato, grazie al progetto del quartiere vincitore del Bilancio partecipativo 2020. Sempre nel Quartiere Savena è stato inaugurato il nuovo parco giochi inclusivo al giardino Europa Unita: un altro luogo rimesso a posto, con risorse della regione e non rientrante nel progetto del Bilancio partecipativo.




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BOLOGNA: Asaps, tremila morti in 10 anni per conducenti senza patente

I conducenti senza patente, perché mai conseguita oppure revocata o sospesa, hanno provocato in dieci anni - dal 2013 al 2022 - quasi tremila morti, per l'esattezza 2.967, e oltre 53mila feriti sulle strade italiane. Il dato è dell'ufficio studi Asaps, l'Associazione sostenitori della Polizia stradale, che ha elaborato i numeri dell'Istat. L'anno 2022, dopo la fine della pandemia, ha visto i dati peggiori, con 342 morti e 7.568 feriti. In pratica, dai soli incidenti con conseguenze alle persone emergerebbe che il 10% delle auto circolanti ha alla guida un conducente senza patente. Si tratta di un fenomeno in crescita, nonostante la legge abbia introdotto la "guida senza patente" come aggravante dell'omicidio stradale e delle lesioni personali stradali. Le sanzioni previste per la semplice "guida senza patente" vanno da 5.100 a 30.599 euro (pagamento scontato entro 5 giorni a 3.570 euro) con il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi, grazie alle norme sulla depenalizzazione del gennaio 2016. Secondo i dati dell'Asaps molti conducenti 'spatentati' erano stranieri, anche con casi di minorenni alla guida. "Il tema degli omicidi stradali provocati da conducenti privi di patente dovrà essere valutato dal legislatore nei lavori parlamentari per la riforma del codice della strada, ora all'esame della Commissione Trasporti alla Camera", dice Giordano Biserni, presidente Asaps, ricordando che "nel 1999 la norma fu depenalizzata e nel 2007 tornò ad essere reato, a causa dei dati molto negativi degli incidenti in Italia. Poi nuova retromarcia nel 2016, con il ritorno alle sanzioni amministrative e a violazioni penali solo in caso di recidiva. Se i processi sono diminuiti, i dati del 2022, i peggiori del decennio, ci devono preoccupare". (foto d'archivio)