17 NOVEMBRE 2023

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17 NOVEMBRE 2023 - 10:01


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EMILIA-ROMAGNA: La Regione aderisce alla campagna contro il tumore al polmone

La Regione Emilia-Romagna aderisce a “Illumina novembre”, la campagna di sensibilizzazione promossa dall’associazione Alcase Italia contro il tumore al polmone, per esprimere vicinanza e sostegno a coloro che lottano contro questa malattia, e richiamare l’attenzione dei cittadini sul valore e l’importanza della prevenzione e sui fondamentali progressi compiuti della medicina oncologica.

Ad ‘accendersi’ domani, sabato 18 novembre, sarà la Torre della Regione, in Viale Aldo Moro, a Bologna, che a partire dalle 18.30 sarà illuminata da un fascio di luce bianca, il colore simbolo della lotta contro la neoplasia polmonare. Assieme a tanti altri palazzi sede di istituzioni, fontane pubbliche e monumenti storici, che verranno “accesi” di luce bianca, o adornati di palloncini, nastri e fiocchi dello stesso colore, in oltre 200 città italiane, Emilia-Romagna compresa.

“Il cancro del polmone non fa più paura” è lo slogan 2023 dell’iniziativa, giunta quest’anno alla nona edizione, che ha ricevuto il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, oltre che della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati e di numerose altre amministrazioni italiane, regionali e comunali. La campagna si colloca nell’ambito del Lung cancer awareness month – Lcam, evento globale dedicato alla consapevolezza sul cancro al polmone, che si svolge in tutto il mondo nel mese di novembre.

“Giornate come questa, in cui ci stringiamo idealmente, in segno di vicinanza, a tutti coloro che combattono contro questa patologia, alle loro famiglie e ai loro cari, costituiscono uno stimolo a proseguire nel nostro impegno per la prevenzione e la lotta al tumore del polmone- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. Informazione, prevenzione e diagnosi precoce sono alleati fondamentali e possono salvare la vita, ed è per questo che, come Regione, promuoviamo costantemente campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini sulla necessità di adottare e mantenere sani e corretti stili di vita per tutelare la propria salute, e sull’importanza di sottoporsi a screening regolari, fondamentali per individuare eventuali patologie precocemente e curarle in maniera più efficace. In Emilia-Romagna, inoltre- prosegue l’assessore -, possiamo contare sulla nuova Rete oncologica ed emato-oncologica regionale, in grado di assicurare ai pazienti la migliore qualità delle cure, in un processo assistenziale che integra ospedale e territorio, in grado di seguire le persone in tutte le fasi della malattia”.

Le adesioni in Emilia-Romagna

Dal Palazzo del Podestà di Bologna, alla Rocca Malatestiana di Rimini, alla Fontana di Piazza della Repubblica, a Ferrara, sono numerose le città emiliano-romagnole che parteciperanno a “Illumina novembre”. In provincia di Forlì-Cesena saranno accesi di bianco la fontana di Piazza Ordelaffi di Forlì e la fontana Masini di Cesena e aderirà anche il Comune di Cesenatico, diffondendo volantini e locandine informative sui propri canali istituzionali. Nel Ravennate, oltre all’adesione del Comune di Lugo, che promuoverà l’iniziativa sui propri canali web, si accenderà la facciata del Teatro Alighieri di Ravenna e la fontana di Piazza Garibaldi a Cervia; nel reggiano la fontana di Piazza Martiri del 7 luglio e i Ponti di Calatrava di Reggio Emilia. Ancora, in provincia di Modena “vestiranno” di bianco la fontana dei graziosi di Largo Garibaldi, a Modena, la fontana dei giardini del Teatro Comunale di Carpi, il Castello di Formigine e il Torrione di Spilamberto; in provincia di Parma, oltre alla partecipazione alla campagna del Comune capoluogo, si accenderà anche la facciata del Palazzo Comunale di Fidenza e nel ferrarese la fontana di Copparo. In provincia di Bologna saranno illuminate due querce del Parco 2 Agosto di San Lazzaro di Savena, un fascio di luce bianca sarà proiettato sul selciato di Piazza Matteotti, a Imola, e aderiranno anche i Comuni di Casalecchio di Reno e Valsamoggia, che informeranno su “Illumina novembre” attraverso siti istituzionali e social media.




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BOLOGNA: Asaps, tremila morti in 10 anni per conducenti senza patente

I conducenti senza patente, perché mai conseguita oppure revocata o sospesa, hanno provocato in dieci anni - dal 2013 al 2022 - quasi tremila morti, per l'esattezza 2.967, e oltre 53mila feriti sulle strade italiane. Il dato è dell'ufficio studi Asaps, l'Associazione sostenitori della Polizia stradale, che ha elaborato i numeri dell'Istat. L'anno 2022, dopo la fine della pandemia, ha visto i dati peggiori, con 342 morti e 7.568 feriti. In pratica, dai soli incidenti con conseguenze alle persone emergerebbe che il 10% delle auto circolanti ha alla guida un conducente senza patente. Si tratta di un fenomeno in crescita, nonostante la legge abbia introdotto la "guida senza patente" come aggravante dell'omicidio stradale e delle lesioni personali stradali. Le sanzioni previste per la semplice "guida senza patente" vanno da 5.100 a 30.599 euro (pagamento scontato entro 5 giorni a 3.570 euro) con il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi, grazie alle norme sulla depenalizzazione del gennaio 2016. Secondo i dati dell'Asaps molti conducenti 'spatentati' erano stranieri, anche con casi di minorenni alla guida. "Il tema degli omicidi stradali provocati da conducenti privi di patente dovrà essere valutato dal legislatore nei lavori parlamentari per la riforma del codice della strada, ora all'esame della Commissione Trasporti alla Camera", dice Giordano Biserni, presidente Asaps, ricordando che "nel 1999 la norma fu depenalizzata e nel 2007 tornò ad essere reato, a causa dei dati molto negativi degli incidenti in Italia. Poi nuova retromarcia nel 2016, con il ritorno alle sanzioni amministrative e a violazioni penali solo in caso di recidiva. Se i processi sono diminuiti, i dati del 2022, i peggiori del decennio, ci devono preoccupare". (foto d'archivio)