FERRARA: Movi Ovadia ritira le dimissioni annunciate dal Teatro Comunale Abbado
Dopo le dichiarazioni in merito alla crisi in Medioriente, “non ci saranno le dimissioni del direttore generale Moni Ovadia al Teatro Comunale di Ferrara ‘Claudio Abbado’: lui non le presenterà, né gli saranno chieste”. E’ quanto viene reso noto in un comunicato dopo la decisione assunta ieri, “in modo unanimemente condiviso”, nel corso del Consiglio di amministrazione del Teatro, alla presenza dello stesso Ovadia. “Il mio ruolo al Teatro Abbado, anche sotto il profilo formale – dice Moni Ovadia -, è quello di prestatore d’opera, in relazione alle funzioni di direttore. Quanto ho dichiarato è una manifestazione del pensiero, a titolo del tutto personale e fuori da tali funzioni. Se per qualche tempo ho pensato a un passo indietro era solo per non trascinare il teatro nelle polemiche, anche e soprattutto a tutela dei lavoratori. Per questa ragione avevo momentaneamente annunciato le dimissioni, riservandomi eventualmente di formalizzarle più avanti. Oggi tutto è stato chiarito e, preso atto che il Cda non richiede le mie dimissioni, sussiste ancora il clima di fiducia che ci consente di proseguire con serenità nel lavoro svolto. Sono felice di continuare la mia esperienza a Ferrara. Sono contento e onorato di essere qui”. “Con la delibera di oggi – dice il vicepresidente Carlo Bergamasco, facendosi anche portavoce del presidente Michele Placido, impossibilitato per ragioni professionali – vogliamo rimarcare e sancire due principi a nostro avviso ineludibili: il primo è che mai invocheremo le dimissioni per idee espresse a titolo personale e fuori dalle funzioni, per quanto tali idee siano da noi assolutamente non condivise, il secondo è che la figura del direttore si valuta per i risultati realizzati a teatro. Risultati che sono ottimi, quindi ci sono tutte le condizioni per proseguire nella continuità di un grande lavoro svolto”.
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