18 GENNAIO 2023

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18 GENNAIO 2023 - 17:41


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CESENA: Fanno rimuovere auto del sindaco, richiamo per 4 vigili

Nel novembre scorso quattro agenti della polizia locale di Cesena avevano fatto rimuovere un'automobile in divieto di sosta nell'area del mercato, non sapendo che era del sindaco Enzo Lattuca. La Jeep Compass individuata dai vigili in viale Mazzoni alle 6.30 del mattino, poco prima che le bancarelle aprissero al pubblico, risaliva a una società di leasing. Solo dopo si è scoperto che il veicolo era in uso al primo cittadino. La vicenda è riportata dal Resto di Carlino di Cesena. Per di più, da quanto si apprende, il contrassegno comunale sull'auto sarebbe stato oscurato dalla rugiada. Alcuni giorni dopo la rimozione del mezzo, i quattro vigili sono stati richiamati dal comandante Andrea Piselli, che ha contestato loro di non aver riconosciuto l'auto del sindaco, spesso parcheggiata fuori dal comando, e per aver proceduto alla rimozione anche dopo aver appreso che la Jeep era in uso a Lattuca. La vicenda non è ancora stata del tutto chiarita. Possibile che il sindaco avesse dimenticato che quella mattina i posti auto sarebbero stati occupati dai banchi del mercato, come avviene ogni mercoledì e sabato mattina? Il Comune, contattato dall'ANSA, ha preferito non commentare. I vigili potrebbero ora vedersi decurtato in busta paga il premio economico che solitamente è assegnato a tutto il personale.




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BOLOGNA: Nord Stream, Kuznietsov interrompe lo sciopero della fame

Serhii Kuznetsov, l'ex militare ucraino di 49 anni accusato del sabotaggio ai gasdotti Nord Stream nel 2022, arrestato su mandato europeo emesso dalla Germania lo scorso agosto in provincia di Rimini, ha interrotto lo sciopero della fame iniziato il 31 ottobre per denunciare le condizioni di detenzione e la violazione dei suoi diritti fondamentali. Lo fa sapere il suo legale, avvocato Nicola Canestrini. Kuznetsov è in custodia cautelare in attesa che la Cassazione, dietro ricorso della difesa, si pronunci sulla decisione della Corte d'Appello di Bologna di consegnarlo alla Germania. Nei giorni scorsi il Commissario per i Diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets, ha inviato una lettera al ministero della Giustizia italiano Carlo Nordio per chiedere garanzie adeguate per Kuznetsov. Nel corso della protesta ha perso circa 9 chili. La decisione di sospendere il digiuno è stata presa dopo che le autorità italiane hanno fornito assicurazioni circa il pieno rispetto dei suoi diritti, in particolare per quanto riguarda un'alimentazione adeguata alle sue necessità. "Diamo atto all'amministrazione penitenziaria di aver cercato di affrontare in modo costruttivo le criticità rappresentate. Ma l'attenzione deve rimanere alta: il rispetto dei diritti di tutti i detenuti è un dovere permanente dello Stato di diritto", ha detto Canestrini. In un messaggio scritto dal carcere, Kuznetsov ha ringraziato tutti coloro che lo hanno sostenuto e gli hanno dimostrato solidarietà e affetto in questi giorni difficili.