5 SETTEMBRE 2022

16:34

NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

573 visualizzazioni


5 SETTEMBRE 2022 - 16:34


NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

573 visualizzazioni



EMILIA-ROMAGNA: Covid, 850 nuovi casi e 10 decessi in 24 ore

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.828.082 casi di positività, 850 in più rispetto a ieri, su un totale di 5.246 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 2.785 molecolari e 2.461 test antigenici rapidi.
Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 16,2%. 

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.818.315 dosi; sul totale sono 3.798.741 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,5%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.954.433.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 29 (-1 rispetto a ieri, -3,3%), l’età media è di 65,4 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 826 (+17 rispetto a ieri, +2,1%), età media 75,5 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Parma (-1 rispetto a ieri); 6 a Modena (+1); 10 a Bologna (invariato); 2 a Imola (invariato); 4 a Ferrara (invariato); 3 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato) e 1 a Rimini (+1). Nessun ricovero a Piacenza e Reggio Emilia (in entrambi i casi -1 rispetto a ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 48,6 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Reggio Emilia con 157 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 206.717) seguita da Ravenna (114 su 172.694) e Modena (107 su 278.562); poi Bologna (95 su 374.221), Parma (86 su 154.280) e Rimini (86 su 172.071); quindi Ferrara (60 su 131.031), Cesena (47 su 102.913), Forlì (42 su 84.671) e Piacenza (40 su 94.052); infine il Circondario Imolese, con 16 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 56.870.

casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 16.712 (-5.010). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 15.857 (-5.026), il 94,9% del totale dei casi attivi.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 5.850 in più e raggiungono quota 1.793.455.

Purtroppo, si registrano 10 decessi, alcuni dei quali dei giorni scorsi:

  • 1 in provincia di Piacenza (un uomo di 91 anni)
  • 1 in provincia di Parma (una donna di 90 anni)
  • 5 in provincia di Ferrara (tre donne di 75, 88 e 92 anni e due uomini di 77 e 91 anni)
  • 1 a Cesena (un uomo di 84 anni)
  • 1 a Rimini (una donna di 97 anni)
  • fuori regione, un uomo di 51 anni il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Cesena.

Non si registrano decessi nelle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna e nel Circondario Imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 17.915.




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

RIMINI: Scomparso Gianni Indino, presidente del Silb

Era ricoverato in terapia intensiva dal 31 gennaio all’ospedale Bufalini di Cesena, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Gianni Indino, presidente di Confcommercio Rimini e del Silb Emilia-Romagna, si è spento oggi. Dopo l’aneurisma cerebrale che lo aveva colpito giovedì scorso, le sue condizioni erano rimaste gravi ma stabili. Indino, che aveva da poco compiuto 70 anni, era una figura di spicco nel panorama economico e imprenditoriale riminese. Punto di riferimento per il mondo della movida, ricopriva diversi incarichi di rilievo: oltre alla presidenza regionale del Silb, il sindacato dei titolari dei locali da ballo, guidava anche il Caar, il centro agroalimentare di Rimini. Il sindaco di Rimini, in una nota, ha voluto ricordarlo con queste parole: “Ha tutta la malinconia dei ricordi più dolci il racconto che spesso Gianni Indino faceva sull'inizio della sua lunga storia d'amore con Rimini. Anno 1976, lui ventiduenne nato a Oria ma subito emigrato con la famiglia a Torino, che suona il campanello della Pensione Portofino. In cerca di un lavoro nei locali della riviera, con pochi soldi e molte più speranze, in una città sconosciuta. E lì, il primo 'bacio': un posto letto nel locale lavanderia a 3.500 lire al giorno, senza finestre e con il bagno al piano di sotto. Per Gianni questo era sufficiente: nei giorni successivi sarebbe andato a bussare alle porte di diversi locali, trovando poi impiego a Radio Rimini. Con i primi soldi pagò i proprietari della Pensione Portofino che gli avevano fatto credito nei giorni di magra. Il resto, da quel 1976, lo può raccontare una carriera, trascorsa tra i successi e i trionfi alla consolle da dj delle discoteche riminesi e romagnole, al microfono delle radio, perfino come cantante e talent scout”.