9 AGOSTO 2022

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9 AGOSTO 2022 - 13:18


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EMILIA-ROMAGNA: Vaiolo scimmie, al via campagna vaccinale, ecco le categorie prioritarie | VIDEO

Al via anche in Emilia-Romagna la vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie. In regione, dove sono stati finora accertati 67 casi, sono arrivate 600 dosi del siero Jynneos (MVA-BN). Le prime inoculazioni saranno effettuate oggi stesso a Bologna, seguiranno le città. Al momento le Aziende sanitarie individuate per effettuare le vaccinazioni sono quelle di Parma, Modena, Bologna e Romagna e saranno le stesse Ausl a definire il luogo di somministrazione, in collaborazione con i Servizi di Igiene e Sanità Pubblica; a questi ultimi è affidata anche la vaccinovigilanza. Questo il piano di distribuzione delle prime 600 dosi di vaccino alle Aziende sanitarie: Ausl Piacenza e Parma: 60 dosi per soggetti a rischio; Ausl Reggio Emilia e Modena: 100 dosi per soggetti a rischio; Ausl Bologna, Imola e Ferrara: 280 dosi per soggetti a rischio e 20 per operatori di laboratori; Ausl Romagna (Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini): 80 dosi per soggetti a rischio e 60 per operatori di laboratori. In base allo scenario epidemiologico attuale, le categorie ad elevato rischio per le quali è prevista da subito - a livello nazionale e quindi anche in Emilia-Romagna - l’offerta vaccinale sono due: personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a Orthopoxvirus; persone gay, transgender, bisessuali e uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM), identificati possibilmente tra coloro che afferiscono agli ambulatori PrEP (Profilassi Pre-Esposizione)/HIV delle Unità operative di malattie infettive e ai centri HIV (eventualmente con il supporto dei Check Point laddove presenti sul territorio e degli ambulatori IST- Malattie sessualmente trasmesse). Come anticipato, gli operatori di laboratorio saranno direttamente chiamati dalle sorveglianze sanitarie aziendali, mentre le persone che rientrano nella seconda categoria potranno contattare gli ambulatori PrEP/HIV e i Centri HIV: sarà l’infettivologo la figura di riferimento per la valutazione dell’eventuale eleggibilità alla vaccinazione in base al livello di rischio identificato, come prevede la circolare del ministero della Salute inviata alle Regioni. La strategia di offerta vaccinale a favore di ulteriori gruppi target - come indicato nella stessa nota - potrà essere successivamente aggiornata sulla base dell’andamento epidemiologico e della disponibilità di vaccino, al momento estremamente limitata.




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