7 AGOSTO 2022

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7 AGOSTO 2022 - 09:31


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EMILIA-ROMAGNA: Vaiolo scimmie, 600 dosi vaccino, ancora da fissare data profilassi | VIDEO

Partirà l’8 agosto dallo Spallanzani di Roma la campagna vaccinale per il vaiolo delle scimmie. Dopo la circolare del ministero della Salute, che ha definito le modalità e la platea dell'immunizzazione, da lunedì l'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive farà da apripista per la somministrazione del siero, seguito da Milano che in settimana avvierà la campagna. Nelle altre due regioni maggiormente colpite dai contagi, Veneto ed Emilia Romagna, non è stata ancora fissata la data per l'inizio delle somministrazioni.

La vaccinazione sarà diretta al personale di laboratorio; persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini che rientrano in alcune specifiche categorie di rischio.

Indicato a partire dai 18 anni di età, la vaccinazione prevede due dosi. In questa prima fase si è stabilito di suddividere le dosi di vaccino attualmente disponibili tra le Regioni con il più altro numero di casi segnalati ad oggi. La prima tranche conta 5.300 dosi e all’Emilia-Romagna ne spettano 600.




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FERRARA: La denuncia di Aser, "il procuratore della repubblica rifiuta di incontrarci"

“Il procuratore della repubblica presso il tribunale di Ferrara si rifiuta di incontrare i giornalisti. Il tema dell’incontro chiesto dai giornalisti di Aser (l’Assostampa dell’Emilia-Romagna) e di Asf, l’Associazione stampa di Ferrara (sezione provinciale di Aser) è quello della comunicazione e del rapporto con i giornalisti. In sintesi, della democrazia”. Così l’Aser in una nota. “Nella serata dell’1 settembre, un uomo è stato ucciso a bottigliate in un bar di Ferrara. La notizia – ricorda il sindacato dei giornalisti - è iniziata a circolare sui siti nella prima mattina di sabato 2, con già il nome e la foto della vittima, le foto del locale e il nome dello stesso. Nell’intera giornata, nonostante le continue richieste dei colleghi di carta stampata, tv e web, da forze dell’ordine (carabinieri in questo caso) e Procura non è arrivata nessuna nota stampa o ricostruzione ufficiale dell’accaduto, men che meno il nome della vittima. Cosa del tutto paradossale, la nota stampa di carabinieri e Procura è arrivata solamente alle 12.48 di domenica 3 settembre dove si avvisava che, testuale, era morto un uomo in un bar del centro cittadino. Da qui – viene sottolineato - la richiesta di incontro che il procuratore non ha concesso, osservando che la questione è già regolata da norme regolamentari. Aser e Asf hanno replicato sottolineando di non riuscire a comprendere il rifiuto da parte di un organo di uno stato democratico ad incontrare, per un sereno e franco colloquio, i rappresentanti di una associazione che ha come primo scopo statutario quello di ‘difendere la libertà di stampa, fondamento e presidio nelle democrazie moderne di ogni libertà e di ogni progresso civile’”.