5 MARZO 2022

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5 MARZO 2022 - 08:47


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RIMINI: Ucraina fuggita con tre figli, “Temo le radiazioni nucleari” | VIDEO

Elena è arrivata a Rimini martedì dal confine della Romania con i suoi tre figli piccoli. Prima ancora viveva col marito vicino a Kiev, la capitale ucraina assediata dall’armata russa. Qua, in Romagna, è accolta in uno dei tanti hotel che hanno aperto le porte ai profughi.

“Il 24 febbraio alle 5 del mattino sono cominciate le esplosioni”, racconta. “Ci siamo alzati molto velocemente, abbiamo fatto le valigie, io, i miei tre figli e il gatto, e mio ​​marito ci ha accompagnati al confine con la Romania”. Il marito poi è tornato a Kiev. “Quelli che non hanno avuto il tempo di partire il 24 – prosegue la donna - non riuscivano più a partire, erano bloccati”. Ha scelto di venire a Rimini “perché qui abbiamo parenti, però non possono ospitarci, ma almeno siamo più vicini”.

A preoccupare Elena è soprattutto il rischio di radiazione dopo l’occupazione russa. “Chernobyl, che è già esplosa, ora ne hanno preso il possesso”, afferma l’ucraina. “Se Chernobyl esplode una seconda volta, non possiamo tornare, ci sono le radiazioni. Ora la situazione è ancora peggiore. Dicono che c’è il rischio che facciano saltare in aria la centrale nucleare di Zaporizhzhia”.

Non sa cosa farà nel prossimo futuro. “Lavorerò qui e vivrò qui, perché non posso tornare se ci saranno le radiazioni”, dice. Quando parla dei figli sorride, perché “ai bambini piace il vostro mare, la natura, i fiori. Ci piace davvero”. “Vogliamo dire un enorme grazie. Ci sentiamo molto bene qui, tutti sono stati molto ospitali, sia ucraini che italiani”, afferma.




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RAVENNA: Al rigassificatore la discarica del primo cargo Gnl

E' stata effettuata in tutta sicurezza, al largo della costa di Ravenna, la discarica del primo cargo commerciale di Gnl-Gas naturale liquefatto destinato alla BW Singapore - la nave rigassificatrice di Snam operativa dallo scorso mese di maggio nelle acque antistanti la città romagnola - e proveniente dal terminale di liquefazione di Plaquemines, negli Stati Uniti.     All'evento ha assistito una delegazione dei vertici nazionali, regionali e locali dei Vigili del Fuoco, guidata dal Capo del Corpo, Eros Mannino, che ha visitato la nave acquistata da Snam nel luglio 2022 in risposta all'emergenza derivante dalla crisi russo-ucraina e dotata - come l'Italis Lng già in esercizio a Piombino - di una capacità di rigassificazione annua di 5 miliardi di metri cubi, a garanzia dell'ulteriore diversificazione degli approvvigionamenti energetici del Paese.      Il Gas naturale liquefatto, spiegano da Snam, "continua a fornire un contributo fondamentale per la sicurezza del sistema energetico italiano". Nel 2024 sono arrivati 150 carichi, principamente da da Qatar (il 36%), Stati Uniti (il 34%), Algeria (il 20%), ma anche da Egitto, Spagna, Congo, Angola, Guinea Equatoriale e altre nazioni. Per quel che riguarda il 2025, il totale dei carichi di Gnl giunti in Italia da gennaio ad oggi ammonta a 95, provenienti prevalentemente da Stati Uniti, Qatar e Algeria, oltre che da altri Paesi africani e dalla Spagna. Le forniture di Gnl rappresentano oggi circa il 30% degli approvvigionamenti complessivi di gas del Paese.