30 NOVEMBRE 2022

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30 NOVEMBRE 2022 - 16:46


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EMILIA-ROMAGNA: Giornata contro Hiv, “Fondamentale la diagnosi precoce” | VIDEO

Il 1 dicembre è la Giornata mondiale per la lotta all’Hiv. La medicina ha fatto progressi e grazie alle terapie è possibile condurre una vita normale. Resta però fondamentale effettuare una diagnosi precoce. Le aziende sanitarie permettono di effettuare test anonimi e gratuiti.

 

Se da un lato le nuove infezioni da Hiv sono in costante discesa in Emilia-Romagna, dall’altro resta ancora alta la percentuale di diagnosi tardive. Per questo è fondamentale fare il test.

In occasione del primo dicembre, Giornata mondiale per la lotta all’Hiv e all’Aids, sono numerose le iniziative in tutta la regione per sensibilizzare i cittadini. Una diagnosi precoce e l’inizio della terapia consentono alle persone infette di vivere una vita normale.

Iniziare presto la terapia consente al paziente non solo di non essere più contagioso, ma di vivere in salute.

Grazie ai passi avanti della medicina, di Aids non si muore più, ma l’attenzione va tenuta alta, perché i giovani ne conoscono meno i rischi rispetto alle generazioni precedenti.

Sul sito helpaids.it sono indicati i centri dove è sempre possibile effettuare il test hiv, anonimo e gratuito.




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FERRARA: La denuncia di Aser, "il procuratore della repubblica rifiuta di incontrarci"

“Il procuratore della repubblica presso il tribunale di Ferrara si rifiuta di incontrare i giornalisti. Il tema dell’incontro chiesto dai giornalisti di Aser (l’Assostampa dell’Emilia-Romagna) e di Asf, l’Associazione stampa di Ferrara (sezione provinciale di Aser) è quello della comunicazione e del rapporto con i giornalisti. In sintesi, della democrazia”. Così l’Aser in una nota. “Nella serata dell’1 settembre, un uomo è stato ucciso a bottigliate in un bar di Ferrara. La notizia – ricorda il sindacato dei giornalisti - è iniziata a circolare sui siti nella prima mattina di sabato 2, con già il nome e la foto della vittima, le foto del locale e il nome dello stesso. Nell’intera giornata, nonostante le continue richieste dei colleghi di carta stampata, tv e web, da forze dell’ordine (carabinieri in questo caso) e Procura non è arrivata nessuna nota stampa o ricostruzione ufficiale dell’accaduto, men che meno il nome della vittima. Cosa del tutto paradossale, la nota stampa di carabinieri e Procura è arrivata solamente alle 12.48 di domenica 3 settembre dove si avvisava che, testuale, era morto un uomo in un bar del centro cittadino. Da qui – viene sottolineato - la richiesta di incontro che il procuratore non ha concesso, osservando che la questione è già regolata da norme regolamentari. Aser e Asf hanno replicato sottolineando di non riuscire a comprendere il rifiuto da parte di un organo di uno stato democratico ad incontrare, per un sereno e franco colloquio, i rappresentanti di una associazione che ha come primo scopo statutario quello di ‘difendere la libertà di stampa, fondamento e presidio nelle democrazie moderne di ogni libertà e di ogni progresso civile’”.