2 NOVEMBRE 2022

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2 NOVEMBRE 2022 - 16:00


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ROMAGNA: Vaiolo scimmie, Ausl, “casi in diminuzione, avanti col vaccino” | VIDEO

Prosegue la vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie presso l’unico centro vaccinale romagnolo preposto che ha sede a Forlì. I casi dell’epidemia, originatasi l’estate scorsa, sono in diminuzione.

 

Nei mesi estivi si è tornati a parlare di un morbo da tempo dimenticato: il vaiolo. L’infezione questa volta dipende da un virus della stessa famiglia, il monkeypox, vaiolo delle scimmie, trasmesso dagli animali all’uomo. Per l’Oms si tratta ancora di emergenza internazionale, perché “pone un rischio per la salute pubblica a causa della diffusione internazionale”.

Nei Paesi ad alto reddito, però, si è osservato un forte calo dei contagi. Così anche in Romagna. “Dal punto di vista del numero di casi, dopo l’exploit estivo, si sono molto ridotti”, dice a TR24 la direttrice di Sanità pubblica dell’Ausl Romagna Raffaella Angelini.

I Paesi ad alto reddito possono contare più facilmente sullo strumento della vaccinazione, che prosegue in Romagna nell’unico centro vaccinale predisposto, a Forlì. “Non è una vaccinazione di massa”, specifica Angelini. “Le persone vengono indirizzate all’ambulatorio di vaccinazione dagli specialisti di malattie infettive”.




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

FERRARA: La denuncia di Aser, "il procuratore della repubblica rifiuta di incontrarci"

“Il procuratore della repubblica presso il tribunale di Ferrara si rifiuta di incontrare i giornalisti. Il tema dell’incontro chiesto dai giornalisti di Aser (l’Assostampa dell’Emilia-Romagna) e di Asf, l’Associazione stampa di Ferrara (sezione provinciale di Aser) è quello della comunicazione e del rapporto con i giornalisti. In sintesi, della democrazia”. Così l’Aser in una nota. “Nella serata dell’1 settembre, un uomo è stato ucciso a bottigliate in un bar di Ferrara. La notizia – ricorda il sindacato dei giornalisti - è iniziata a circolare sui siti nella prima mattina di sabato 2, con già il nome e la foto della vittima, le foto del locale e il nome dello stesso. Nell’intera giornata, nonostante le continue richieste dei colleghi di carta stampata, tv e web, da forze dell’ordine (carabinieri in questo caso) e Procura non è arrivata nessuna nota stampa o ricostruzione ufficiale dell’accaduto, men che meno il nome della vittima. Cosa del tutto paradossale, la nota stampa di carabinieri e Procura è arrivata solamente alle 12.48 di domenica 3 settembre dove si avvisava che, testuale, era morto un uomo in un bar del centro cittadino. Da qui – viene sottolineato - la richiesta di incontro che il procuratore non ha concesso, osservando che la questione è già regolata da norme regolamentari. Aser e Asf hanno replicato sottolineando di non riuscire a comprendere il rifiuto da parte di un organo di uno stato democratico ad incontrare, per un sereno e franco colloquio, i rappresentanti di una associazione che ha come primo scopo statutario quello di ‘difendere la libertà di stampa, fondamento e presidio nelle democrazie moderne di ogni libertà e di ogni progresso civile’”.