EMILIA - ROMAGNA: Arrivano alla Coop i pomodori della filiera etica | VIDEO
Nell’azienda agricola dell’associazione Ghetto Out – Casa Sankara nata 4 anni fa nel Foggiano da una sinergia tra Regione Puglia, associazionismo e movimento cooperativo, giovani migranti strappati alle condizioni disumane dei ghetti coltivano pomodori che hanno il sapore del riscatto, della legalità e della lotta al caporalato sulla terra che gestiscono e abitano con le loro famiglie. Pomodori che con la collaborazione di Conserva Italia, vengono trasformati in confezioni di pelati che racchiudono nel nome il senso profondo della filiera etica: “Riaccolto, la Terra della Libertà”. Confezioni da 400 grammi che per i prossimi mesi saranno presenti nei supermercati e negli Ipercoop di Coop Alleanza 3.0. Ai pelati “Riaccolto”, Coop Alleanza 3.0 dedica un apposito spazio espositivo con le principali informazioni del progetto e acquistandoli a un prezzo speciale, più alto della media dei prodotti simili, potranno contribuire allo sviluppo di questa piccola realtà e consolidare un modello in grado di estirpare lo sfruttamento diffuso nel settore. Inoltre, condividendo sui social il proprio acquisto, con l’hashtag #CasaSankara e taggando Coop Alleanza 3.0 potranno testimoniare la propria scelta etica. “È storico e sempre vivo l’impegno di Coop Alleanza 3.0 e delle realtà della cooperazione a diffondere la cultura della legalità e promuovere un’economia giusta ed emancipata dallo sfruttamento.” dichiara il presidente di Coop Alleanza 3.0, Mario Cifiello sottolineando che l’obiettivo della campagna di Coop Alleanza e Legacoop Puglia è sensibilizzare concretamente sul tema dell’illegalità, perché oggi il rischio è che l'impresa "cattiva" scacci quella buona e che la ricerca del prezzo più basso cancelli i diritti delle persone. Per Mbaye Ndiaye, referente di Casa Sankara “Il marchio dei pelati che oggi esce in tutta Italia è la realizzazione di un sogno lungo 8 anni raggiunto per gradi: prima un tetto dignitoso sopra la testa, poi un lavoro con un pagamento giusto.
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BOLOGNA: Nel 2022 turismo e cultura boom in città metropolitana | VIDEO
Il turismo abbinato alla cultura sbanca in città metropolitana. Nel 2022, Bologna e provincia hanno visto un forte incremento di arrivi, pernottamenti e di visite ai musei. Buoni anche i numeri di inizio 2023. I dati sono stati presentati sotto le Due Torri, nella suggestiva cornice del Museo Civico Medievale. Turismo e cultura: un binomio vincente che, nella città metropolitana di Bologna, sta andando a gonfie vele. Nel 2022, il turismo è tornato a crescere: gli arrivi sono stati oltre 2 milioni e i pernottamenti più di 4 milioni e mezzo. Le cinque esperienze turistiche più prenotate sono di carattere culturale: dalla Torre degli Asinelli a quella dell’Orologio, dalla casa di Lucio Dalla ad altri palazzi storici, fino ai classici tour guidati. Anche per i musei civici di Bologna, l’anno 2022 ha segnato un superamento della crisi pandemica e una crescita del numero di visitatori, quasi 400.000, con un incremento del 157% rispetto al 2021.