29 GIUGNO 2019

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29 GIUGNO 2019 - 12:40


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EMILIA-ROMAGNA: La Regione estende gratuità vaccino Hpv a donne under 26

La Regione Emilia-Romagna ha deciso di estendere la gratuità del vaccino contro il papillomavirus (Hpv) anche alle donne fino a 26 anni di età che mai si siano sottoposte prima alla profilassi. “Questo è un nuovo e importante passo in avanti nell’ambito delle politiche di prevenzione sanitaria - spiega Sergio Venturi, assessore regionale alle Politiche per la salute - che ha come obiettivo quello di contrastare con efficacia le patologie causate dal virus Hpv, riducendone la circolazione. Nel piano vaccini della nostra Regione contro le infezioni da Papilloma virus - aggiunge l’assessore - la strategia adottata in un primo tempo è stata quella di vaccinare le ragazze in età precoce per intervenire prima dell’inizio dell’attività sessuale e, successivamente, quella di introdurre la vaccinazione attiva anche per i maschi. Ora estendiamo la gratuità del vaccino a una platea più ampia per consentire una protezione anche in età più elevata contro il rischio di lesioni che possono trasformarsi in tumori”.




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FERRARA: La denuncia di Aser, "il procuratore della repubblica rifiuta di incontrarci"

“Il procuratore della repubblica presso il tribunale di Ferrara si rifiuta di incontrare i giornalisti. Il tema dell’incontro chiesto dai giornalisti di Aser (l’Assostampa dell’Emilia-Romagna) e di Asf, l’Associazione stampa di Ferrara (sezione provinciale di Aser) è quello della comunicazione e del rapporto con i giornalisti. In sintesi, della democrazia”. Così l’Aser in una nota. “Nella serata dell’1 settembre, un uomo è stato ucciso a bottigliate in un bar di Ferrara. La notizia – ricorda il sindacato dei giornalisti - è iniziata a circolare sui siti nella prima mattina di sabato 2, con già il nome e la foto della vittima, le foto del locale e il nome dello stesso. Nell’intera giornata, nonostante le continue richieste dei colleghi di carta stampata, tv e web, da forze dell’ordine (carabinieri in questo caso) e Procura non è arrivata nessuna nota stampa o ricostruzione ufficiale dell’accaduto, men che meno il nome della vittima. Cosa del tutto paradossale, la nota stampa di carabinieri e Procura è arrivata solamente alle 12.48 di domenica 3 settembre dove si avvisava che, testuale, era morto un uomo in un bar del centro cittadino. Da qui – viene sottolineato - la richiesta di incontro che il procuratore non ha concesso, osservando che la questione è già regolata da norme regolamentari. Aser e Asf hanno replicato sottolineando di non riuscire a comprendere il rifiuto da parte di un organo di uno stato democratico ad incontrare, per un sereno e franco colloquio, i rappresentanti di una associazione che ha come primo scopo statutario quello di ‘difendere la libertà di stampa, fondamento e presidio nelle democrazie moderne di ogni libertà e di ogni progresso civile’”.