1 APRILE 2019

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1 APRILE 2019 - 11:25


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EMILIA-ROMAGNA: Stop a misure antismog, arrivano più incentivi per rottamare | VIDEO

Con la giornata di domenica 31 marzo sono terminati i provvedimenti che hanno posto limiti alla circolazione, per i veicoli più inquinanti, in numerose città dell’Emilia-Romagna. Le misure avevano preso il via il primo ottobre 2018 nel contesto del “Piano aria integrato regionale”. I mezzi obbligati a stare fermi nella fascia 8.30-18.30 dal lunedì al venerdì ora potranno circolare normalmente. Tra le città più inquinate si segnala Ferrara, che ha registrato il maggior numero di sforamenti dei livelli di polveri sottili, seguono Piacenza e Modena. È da sottolineare come la sospensione sia temporanea, il Pair prevede nuove restrizioni sulla circolazione a partire dal mese di ottobre 2020. A quel punto sarà inserito anche lo stop ai diesel euro4 che, in caso di misure emergenziali si estenderà anche agli euro5. Se da un lato si assiste pausa di questi provvedimenti   per oltre un anno dall’altro vanno evidenziati gli aumenti degli incentivi per rottamare la propria auto. Dalla Regione EcoBonus fino a 3.000 euro per chi passa a elettrico, ibrido, metano o gpl. A questo si aggiungerà poi uno sconto minimo del 15% dai concessionari aderenti.




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

FERRARA: La denuncia di Aser, "il procuratore della repubblica rifiuta di incontrarci"

“Il procuratore della repubblica presso il tribunale di Ferrara si rifiuta di incontrare i giornalisti. Il tema dell’incontro chiesto dai giornalisti di Aser (l’Assostampa dell’Emilia-Romagna) e di Asf, l’Associazione stampa di Ferrara (sezione provinciale di Aser) è quello della comunicazione e del rapporto con i giornalisti. In sintesi, della democrazia”. Così l’Aser in una nota. “Nella serata dell’1 settembre, un uomo è stato ucciso a bottigliate in un bar di Ferrara. La notizia – ricorda il sindacato dei giornalisti - è iniziata a circolare sui siti nella prima mattina di sabato 2, con già il nome e la foto della vittima, le foto del locale e il nome dello stesso. Nell’intera giornata, nonostante le continue richieste dei colleghi di carta stampata, tv e web, da forze dell’ordine (carabinieri in questo caso) e Procura non è arrivata nessuna nota stampa o ricostruzione ufficiale dell’accaduto, men che meno il nome della vittima. Cosa del tutto paradossale, la nota stampa di carabinieri e Procura è arrivata solamente alle 12.48 di domenica 3 settembre dove si avvisava che, testuale, era morto un uomo in un bar del centro cittadino. Da qui – viene sottolineato - la richiesta di incontro che il procuratore non ha concesso, osservando che la questione è già regolata da norme regolamentari. Aser e Asf hanno replicato sottolineando di non riuscire a comprendere il rifiuto da parte di un organo di uno stato democratico ad incontrare, per un sereno e franco colloquio, i rappresentanti di una associazione che ha come primo scopo statutario quello di ‘difendere la libertà di stampa, fondamento e presidio nelle democrazie moderne di ogni libertà e di ogni progresso civile’”.