6 SETTEMBRE 2017

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6 SETTEMBRE 2017 - 13:44


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RIMINI: Imu sulle piattaforme, Comune sfida Eni in giudizio

Così come Cesenatico e Ravenna, anche il Comune di Rimini si costituirà in giudizio nei confronti di Eni contro i ricorsi presentati per il mancato versamento dei tributi dovuti per le piattaforme di estrazione. L’ufficializzazione è arrivata dalla Giunta comunale, che nell’ultima seduta ha deliberato di resistere ai ricorsi presentati dall’azienda e che riguardano gli avvisi di accertamento notificati per l’omesso versamento di Ici (2011), Iscop (2011) e Imu (2012-2015) per gli impianti di estrazione, trattamento e pompaggio di gas naturale che sono presenti nello specchio di acqua che si affaccia sul territorio del Comune di Rimini, nelle acque territoriali del Mare Adriatico.

La Giunta ha inoltre deciso di affidare l’incarico della difesa allo stesso legale che si occupa della difesa dei Comuni di Cesenatico e Ravenna, anche loro in situazione di contezioso con l’azienda per gli accertamenti Imu notificati negli ultimi anni. Per il Comune di Rimini si tratta di vedersi riconoscere una somma complessiva di circa 13,3 milioni, che comprende la quota di imposta dovuta per le sei piattaforme accertate (6.527.125 euro) e le relative sanzioni.

Il contenzioso tra azienda e comuni nasce nel dicembre scorso, quando la Corte di Cassazione attraverso due sentenze stabilisce che le piattaforme estrattive vanno considerate come immobili “speciali”, pertanto devono essere accatastate e sono soggette al pagamento dell’Imu. La nuova interpretazione da parte della Cassazione ha quindi permesso ai Comuni di far partire gli avvisi di accertamento per le imposte arretrate, che l’azienda sta impugnando avanti alle varie Commissioni Tributarie.




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BOLOGNA: Tram, riapertura via Ugo Bassi, iniziati lavori in San Felice | VIDEO

Bologna procede verso la realizzazione del tram in città: tanti i cantieri sorti tra centro storico e periferia, con alcune zone prossime alla riapertura e altre interessate dai lavori appena partiti. Continuano spediti i cantieri della linea rossa del tram nella città di Bologna. I lavori, partiti dalla periferia, sono entrati nel vivo in centro storico. Via Ugo Bassi è prossima alla riapertura, con macchine e bus che potranno tornare a circolare. Una notizia che porterà conseguenze sul cantiere di Via Indipedenza, che vedrà cambiamenti tra via Marsala e via Righi (che diventerà a doppio senso), con il cantiere che si sposterà sulla sinistra, lasciando un corsia carrabile a senso unico in uscita dal centro. Lavori anche sul tratto via Irnerio e via dei Mille (interessata anche dalla linea verde che collegherà il centro sino a Corticella, con i lavori già partiti): il cantiere continuerà ad occupare il lato destro di via Indipendenza, garantendo comunque una corsia in direzione viali. Sempre in centro, al via i lavori in via San Felice, che si estenderanno fino a via dell’Abbadia, con quelli tra la Porta e via della Grada già avviati. Gli autorizzati alla Ztl potranno sfruttare la corsia di via Riva Reno recentemente riaperta per raggiungere piazza Azzarita e poi, proseguendo in direzione Lame, immettersi in via dell’Abbadia, dove sarà temporaneamente invertito il senso di marcia nel tratto finale, consentendo la riconnessione con via San Felice. Fuori dal centro, prossimi alla partenza anche i lavori sull’incrocio Aldo Moro via Serena: un tratto importante, che lascerà invariata la circolazione su Aldo Moro, mentre renderà via Serena un fondo cieco, con la conclusione dei lavori prevista per i primi di giorni di settembre. Infine lavori anche su Santa Viola e Borgo Panigale, con alcune modifiche alla viabilità, all’incrocio con via Battindarno e delle Ferriera e nel tratto da via Caduti di Amola fino a via Jahier, che potrà contare anche sulle nuove bretelle, inaugurate di recente in viale de Gasperi per far defluire il traffico.