21 APRILE 2016

12:04

NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

1283 visualizzazioni


21 APRILE 2016 - 12:04


NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

1283 visualizzazioni



FORLÌ-CESENA: La Motorizzazione Civile pronta a spostarsi - VIDEO

Addio alla sede forlivese della motorizzazione civile. Sembra ormai questo il destino dell'importante struttura, in base a quanto pare abbia deciso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti in una lettera di fine 2015. La sede di via Golfarelli, secondo le intenzioni, verrà smantellata a vantaggio della nuova prevista a Cesena, nella zona industriale di Pievesestina. Quale il motivo di questa scelta? Un mero motivo economico. La spending review si abbatte anche sugli automobilisti della provincia di Forlì Cesena a cause dei costi dell'attuale sede della Motorizzazione. Ad oggi, lo Stato spende ben 146mila euro in affitto mentre a Cesena questo importo si azzererebbe in quanto l'area individuata ricade sul demanio pubblico ed è di proprietà statale. Fin qui tutto ineccepibile. Sorgono però già le prime polemiche. Da una parte si fanno sentire i 34 dipendenti che a breve potrebbero essere costretti a fare le valige verso Cesena. “Non ci sono mezzi pubblici che collegano quella zona” lamentano sonoramente ricordando come disagi nascerebbero anche per l'utenza. Secondo gli impiegati, potrebbero crearsi situazioni scomode in quanto per varie pratiche bisognerebbe fare spola lo stesso con Forlì, ad esempio in casi di interessamento della Prefettura.

Sul caso interviene anche il deputato di Scelta Civica Bruno Molea, che annuncia interrogazioni al Ministero per trovare soluzioni di compromesso. Questa idea per molti rimane comunque vincente. Oltre ad un corposo risparmio, grazie agli spazi di Cesena, la motorizzazione civile potrebbe avere ambienti migliori e più ampi.




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

ROMA: Maltempo, Meloni, “pronti a stanziare 20 milioni per l’Emilia-Romagna”

"Non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d'emergenza da parte della Regione Emilia-Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 milioni di euro per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all'esito delle ricognizioni successive all'emergenza". Lo ha assicurato la premier Giorgia Meloni, presiedendo una riunione in videocollegamento con l'Emilia-Romagna sull'emergenza causata dal maltempo che ha colpito la regione. Se la Regione formalizzerà nelle prossime ore la richiesta di stato d'emergenza, Palazzo Chigi, a quanto si apprende, è pronto a svolgere l'istruttoria in forma accelerata e a convocare a stretto giro un Consiglio dei ministri, che potrebbe tenersi anche domani pomeriggio, per lo stanziamento dei fondi. La premier durante la riunione "ha ribadito la solidarietà del Governo alla popolazione colpita dalle violente calamità naturali dei giorni scorsi e ha acquisito le informazioni più recenti sulla situazione degli sfollati e sull'andamento dei soccorsi". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi. Alla riunione, spiega il comunicato, hanno partecipato il Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, la vicepresidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna Irene Priolo, il capo del Dipartimento della Protezione civile Fabio Ciciliano e il commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall'alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche Francesco Paolo Figliuolo.