CESENA: Dati positivi per i saldi invernali- VIDEO
I saldi invernali si avviano ad una fase di chiusura e quindi si iniziano a fare i primi conti. Un momento fondamentale per capire l'andamento dell'economia di consumo visto che è stato riscontrato che l’incidenza dei saldi sul fatturato annuo degli esercizi commerciali per il 45% degli operatori ha addirittura un peso fino al 20% sul fatturato annuale. Stando all’osservatorio di Confcommercio cesenate, su circa un centinaio di operatori, il 35% ha rilevato un andamento stabile delle vendite, il 30% un aumento e il 35% un calo. Il dato positivo è che, negli ultimi quattro anni, è risultato in crescita graduale il numero degli imprenditori che hanno segnalato un aumento delle vendite. Circa i due terzi ha inoltre dichiarato vendite in salita con incrementi fino al 10%. Entrando ne singoli comparti, tra quelli che hanno riscontrato una crescita delle vendite: per l’abbigliamento abbiamo un + 27%, per le calzature e altri beni alla persona l’andamento invece è del + 25% . E' stato segnalato, inoltre, dal 26% degli operatori intervistati un cambiamento nei comportamenti al momento dell'acquisto. Nell'abbigliamento i prodotti più venduti sono stati: piumini, giubbotti e cappotti, maglioni e pantaloni. Tra le calzature, invece, abbiamo le francesine, stivali, scarponcini e scarpe sportive. Si calcola una spesa media pro-capite di 93 euro, una cifra che rimane stabile rispetto a quella dello scorso anno. Su un nucleo familiare composto da 2,2 componenti, la spesa media per famiglia sui saldi si afferma attorno ai 205 euro. Aumentata la spesa nella fascia tra i 50 e i 200 euro: questo fenomeno conferma la tendenza di molti consumatori a spostare al periodo dei saldi gli acquisti di stagione.
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