FORLÌ: Rifiuti, si istituisce una commissione permanente - VIDEO
Una commissione permanente tecnico-scientifica, non scelta dall'amministrazione comunale di Forlì, formata da medici, tecnici e professionisti, tutti con comprovate esperienze in tema di salute e trattamento rifiuti e senza la presenza di politici, che sia di supporto e portavoce del comune di Forlì in ogni frangente in cui si parli di inceneritori con istituzioni, enti, e aziende pubbliche o private. E' l'annuncio, a sorpresa, fatto dall'assessore comunale forlivese all’ambiente, Nevio Zaccarelli, nel corso di un assemblea pubblica L'obiettivo strategico è quello di arrivare allo spegnimento dei due o almeno uno dei due inceneritori attualmente attivi a Forlì, e cioè quello di Hera e quello privato della ditta Mengozzi, specializzato nell'incenerimento di rifiuti ospedalieri.
Obiettivo che il comune appoggia ma che, ha ammonito Mengozzi, deve vedere tutta la città schierata compatta. Il passo decisivo, secondo Zaccarelli, è la costituzione della società in house per permettere ai comuni dell'unione forlivese di riappropriarsi delle politiche sui rifiuti. Che ora non abbiamo, ha rimarcato polemicamente l'assessore, nei confronti di un figlio, Hera, che ha preso una cattiva strada. Il recente accordo siglato fra hera e regione sulle modalità di utilizzo dell'inceneritore di Forlì è, sì un accordo di minima, ma anche un importante passo in avanti sui rischi derivanti dal decreto sblocca Italia che avrebbe potuto vedere arrivare rifiuti anche da fuori regione. Annunciata da Zaccarelli anche la volontà
di avere controlli molto più stringenti sull'attività dell'inceneritore privato Mengozzi, tramite un protocollo che ci consenta di verificare in modo certo cosa accade dentro l’impianto, di imporre limiti alla ditta oltre quelli di legge e controlli anche sui mezzi che portano rifiuti all'inceneritore. Per questo è intenzione del comune di Forlì ridare competenze specifiche, mezzi e strumenti d’azione alla polizia municipale.
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