15 GENNAIO 2016

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15 GENNAIO 2016 - 15:49


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RAVENNA: Novità per l'ospedale di Lugo -VIDEO

Diverse novità in arrivo per l’ospedale di Lugo, nel ravennate. Approvato dalla giunta comunale il progetto definitivo dell’Ausl, che prevede la demolizione e ricostruzione di un intero padiglione dell’ospedale. La nuova struttura sarà estesa su tre piani e sarà adibita al servizio di dialisi, la day-surgery oculistica e il poliambulatorio chirurgico. L’Ausl della Romagna investirà nel progetto 4 milioni e 550 mila euro e l’intera superficie del padiglione, che metterà a disposizione dei pazienti 20 posti letto, sarà di 2.453 metri quadri e l’altezza massima sarà di 12 metri.
Se non vi saranno intoppi, la struttura, in base alle indicazioni dell’Ausl, dovrebbe essere completato entro la fine del 2017. E se una riqualificazione per l’ospedale di Lugo è in arrivo, un’altra è appena divenuta operativa. E’ infatti entrato a far parte dei preziosi macchinari del Centro di prevenzione oncologica del nosocomio un Vaab Mammotome Revolve, un sistema di ultima generazione per la diagnostica e interventistica senologica. E’ un aggiornamento della macchina, costato 48mila euro, che era entrata in funzione a febbraio 2014 e che costò 151.280 euro. Il macchinario è in grado di fare microbiopsie alla mammella ed è in grado di individuare patologie precancerose o cancerose.  Il Mammotome Revolve è in grado di svolgere un’indagine completa in dieci minuti e gli esami settimanali potranno essere raddoppiati passando da 15 a 30. 




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

EMILIA-ROMAGNA: Granchio blu, Bonaccini, “emergenza nazionale” | VIDEO

“Il granchio blu sta distruggendo l’ecosistema del Delta del Po e l’economia locale, con ricadute sociali davvero molto gravi per tutta la nostra comunità”. Così il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e l’assessore regionale all’Agricoltura e pesca, Alessio Mammi, dichiarano a proposito della situazione in cui versano pescatori e acquacoltori delle marinerie di Goro e Comacchio, nel ferrarese. “Purtroppo il Governo non ha ancora concesso l’emergenza nazionale o lo stato di crisi del settore per i territori di Goro e Comacchio, impedendo così alle imprese di sospendere i mutui, beneficiare di sgravi fiscali e individuare una strategia nazionale efficace di contrasto al granchio blu. Si tratta di una situazione non più sostenibile”, continuano. La Regione si è confrontata ripetutamente in questi mesi con le marinerie di Goro e Comacchio, evidenziando una situazione di grande criticità, e ha fatto incontri con i consorzi, le associazioni di pesca e l’Università, e ha già messo a disposizione delle imprese 1 milione di euro di indennizzi. “È indispensabile- continuano presidente e assessore- avere in disponibilità gli indennizzi per le imprese, messi dal Ministero dell’Agricoltura che ha la delega alla pesca. Ma non basta, c’è bisogno di tutto l’impegno politico nazionale per prevedere misure speciali, per permettere alle imprese di ripartire”. “Ribadiamo con forza- concludono- la necessità di dichiarare l’emergenza nazionale o lo stato di crisi del settore. Ci auguriamo che tutte le forze politiche in Parlamento facciano proprio il nostro ennesimo appello:”