3 DICEMBRE 2015

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3 DICEMBRE 2015 - 12:51


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RAVENNA: Al Teatro Alighieri la Bohéme di Puccini - VIDEO

Sarà una delle arie più famose di «La Bohème» l’opera che aprirà la Trilogia d’Autunno da mercoledì 9 al Teatro Alighieri di Ravenna, fino a lunedì 14 dicembre. Una settimana dedicata a Puccini con tre diversi appuntamenti per chiudere la XXVI edizione di Ravenna Festival. A Bohéme seguirà  il “divertimento alla bohémienne” dal titolo Mimì è una civetta, originale rivisitazione dei temi pucciniani il 10 dicembre (con replica il 13). Il terzo appuntamento della trilogia (11 dicembre al Palafiera di Forlì) è un unicum in senso assoluto: un “Recital pucciniano” che Riccardo Muti, assieme ai soprani Anna Netrebko e Eleonora Buratto, e al tenore Yusif Eyvazov, dedicherà a Don Dario Ciani, fondatore della Comunità di Sadurano, recentemente scomparso. La trilogia affronta la modernità di Puccini




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

BOLOGNA: Sindacati, “rinnovo del contratto per i lavoratori della sanità privata” | VIDEO

In occasione dello sciopero nazionale, le categorie della sanità di Cgil, Cisl e Uil hanno manifestato davanti la regione Emilia Romagna a Bologna: al centro il rinnovo contrattuale per gli operatori del settore. Sindacati in protesta davanti la sede della regione Emilia Romagna in occasione della giornata di sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata e delle rsa. Dopo il fallimento del tentativo di conciliazione, le associazioni datoriali private AIOP e ARIS non hanno fatto alcun passo in avanti nelle trattative per il rinnovo contrattuale alla garanzia di una copertura integrale dei costi da parte di Ministero e Regioni. Un silenzio assordante e una posizione inaccettabile, secondo i sindacati, che auspicano un aiuto dalla regione, per quei 10 mila professionisti del settore senza contratto da 6 e 13 anni. I sindacati: "“Il lavoro svolto nelle strutture sanitarie private accreditate è a tutti gli effetti un serviziopubblico che integra il Servizio Sanitario Nazionale, come sancito dall’articolo 32 della Costituzione. Per questo chiediamo regole chiare e vincolanti per l’accreditamento: chi riceve fondi pubblici deve garantire salari dignitosi, il rispetto dei diritti e dotazioni organiche adeguate, esattamente come avviene nella sanità pubblica. Per questo chiederemo alla Regione Emilia Romagna di fare la sua parte per inserire il criterio dell' obbligo di rinnovo del contratto per mantenere gli accreditamenti , chiedendo il vincolo attraverso la Conferenza delle Regioni, congiuntamente al Ministero della Salute per fermare quella che è una corsa al ribasso dei costi che le aziende esercitano sulla pelle viva delle lavoratrici e deilavoratori. Non permetteremo che il diritto al contratto resti ostaggio di logiche economiche che scaricano il rischio d’impresa sui lavoratori e sulla collettività”, proseguono Bonaccini, Uccellatori, Palmarini.