1 NOVEMBRE 2015

10:03

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1 NOVEMBRE 2015 - 10:03


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CESENA: Tutti a tavola, si mangia! - VIDEO

"E' pronto in tavola!" con questo avviso, lanciato dalle mamme a voce alta, la famiglia di una volta si radunava per i riti del pranzo e della cena. Pranzi e cene spesso frugali ma ricchi di sapori, odori e colori che, nel tempo, si sono impressi nella memoria e ci accompagnano ancora. Cesena a Tavola si svolge all'insegna della riscoperta dei sapori di una volta e anche di quelli di terre lontane: un viaggio nel tempo e nei territori per ricercare, conoscere e valorizzare i prodotti ed i piatti di tradizione. La "Mostra Mercato dei prodotti alimentari tipici" è una vera e propria vetrina all'aria aperta delle specialità gastronomiche delle regioni italiane. La Romagna, innanzitutto, ma anche le altre regioni sono degnamente rappresentate dai circa cinquanta espositori che propongono un trionfo di sapori, odori e colori dalle Alpi al Mediterraneo, dalle colline al mare. Vini, formaggi, salumi, funghi e tartufi, sottoli, conserve, salse, condimenti, erbe e spezie, liquori, miele, dolci tipici, cioccolato... praticamente tutti gli ingredienti per un grande banchetto d'autunno. Nelle piazze e lungo il Corso, osterie ‘di strada’ allestite appositamente per l'occasione, con assaggi da passaggio ma anche allegre tavolate all’insegna del ‘social food’ perché condividere il desco è un gesto sociale e socievole. Oltre alla buona cucina romagnola, di terra e di mare e all’immancabile piadina ci sono la focaccia ligure, la farinata di ceci, l’osteria toscana, malloreddu, porceddu ed altre specialità sarde, nonché arrosticini, fritto misto al cartoccio, crepes e gaufress, e tante altre delizie.




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

FERRARA: La denuncia di Aser, "il procuratore della repubblica rifiuta di incontrarci"

“Il procuratore della repubblica presso il tribunale di Ferrara si rifiuta di incontrare i giornalisti. Il tema dell’incontro chiesto dai giornalisti di Aser (l’Assostampa dell’Emilia-Romagna) e di Asf, l’Associazione stampa di Ferrara (sezione provinciale di Aser) è quello della comunicazione e del rapporto con i giornalisti. In sintesi, della democrazia”. Così l’Aser in una nota. “Nella serata dell’1 settembre, un uomo è stato ucciso a bottigliate in un bar di Ferrara. La notizia – ricorda il sindacato dei giornalisti - è iniziata a circolare sui siti nella prima mattina di sabato 2, con già il nome e la foto della vittima, le foto del locale e il nome dello stesso. Nell’intera giornata, nonostante le continue richieste dei colleghi di carta stampata, tv e web, da forze dell’ordine (carabinieri in questo caso) e Procura non è arrivata nessuna nota stampa o ricostruzione ufficiale dell’accaduto, men che meno il nome della vittima. Cosa del tutto paradossale, la nota stampa di carabinieri e Procura è arrivata solamente alle 12.48 di domenica 3 settembre dove si avvisava che, testuale, era morto un uomo in un bar del centro cittadino. Da qui – viene sottolineato - la richiesta di incontro che il procuratore non ha concesso, osservando che la questione è già regolata da norme regolamentari. Aser e Asf hanno replicato sottolineando di non riuscire a comprendere il rifiuto da parte di un organo di uno stato democratico ad incontrare, per un sereno e franco colloquio, i rappresentanti di una associazione che ha come primo scopo statutario quello di ‘difendere la libertà di stampa, fondamento e presidio nelle democrazie moderne di ogni libertà e di ogni progresso civile’”.