30 OTTOBRE 2015

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30 OTTOBRE 2015 - 15:43


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EMILIA ROMAGNA: Tutto pronto per il vino novello - VIDEO

Arriva sulle tavole il vino novello Made in Italy, con le circa 2 milioni di bottiglie prodotte nel 2015 che potranno essere stappate a partire dalla mezzanotte e un minuto di venerdì 30 ottobre. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che quest'anno il "deblocage", cioè la data di messa in vendita, è anticipato, secondo quanto disposto dal decreto del ministero delle politiche agricole, di quasi tre settimane rispetto al concorrente Beaujolais nouveau francese che si potrà assaggiare solo a partire dal 19 novembre 2015. La qualità si prevede buona, sottolinea la Coldiretti, ma la produzione risulta in forte calo rispetto al passato, tanto da aver raggiunto il minimo storico, per un fatturato sceso a circa 6 milioni di euro. Basti dire che appena dieci anni fa se ne producevano ben 17 milioni di bottiglie. Il vino da bere giovane, anche se apprezzato come prima produzione enologica dell'anno, ha perso dunque lo smalto del passato e anche le tante cantine romagnole hanno di fatto rallentato questa produzione. All'origine del fenomeno c'è una serie di fattori, a partire dalla limitata conservabilità, che ne consiglia il consumo nell'arco dei prossimi 6 mesi fino alla tecnica di produzione. Il "vino da bere giovane" è nato negli anni '50 in Francia nella regione Beaujolais e le sue caratteristiche sono determinate dal metodo di vinificazione utilizzato che è fondato sulla macerazione carbonica. Leggero, con bassa gradazione (11 gradi) e bouquet aromatico, il novello piace soprattutto ad una fascia giovane di consumatori e viene consumato prevalentemente in abbinamento con i prodotti autunnali come le caldarroste esaltandone, con le sue note profumate e fresche, il gusto.




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EMILIA-ROMAGNA: Maltempo, proseguono gli interventi sui fiumi

Dopo i recenti eventi alluvionali, proseguono i lavori per la messa in sicurezza dei corsi d’acqua colpiti a metà settembre in Emilia-Romagna. Sull’𝗜𝗱𝗶𝗰𝗲 si sta procedendo la ricostruzione e il rafforzamento tramite diaframmatura delle strutture al piede dell’argine. Sullo 𝗭𝗲𝗻𝗮 sono in corso interventi di rimozione e riprofilatura che questa settimana raggiungeranno i 4,5 km di tratto interessato. Sul 𝗦𝗶𝗹𝗹𝗮𝗿𝗼, spiega la presidente facente funzioni dell'Emilia-Romama, Irene Priolo, "abbiamo investito 1,3 milioni per rimuovere le ostruzioni e consolidare i danni causati dalla piena". Lungo il 𝗟𝗮𝗺𝗼𝗻𝗲, ci sono 6 interventi in corso per 10,6 milioni che riguardano la ricostruzione e il rafforzamento dell'argine a Traversara. Sono in corso interventi anche fino a Borghetto e lungo il ponte dell’Albergone. A Boncellino, 2 milioni sono destinati alla sistemazione di lesioni ed erosioni, mentre 800mila euro vanno al Ponte della Castellina. Si stanno completando anche i lavori al Ponte Rosso di Faenza. In corso anche la sistemazione delle sponde e la rimozione del materiale lungo il 𝗠𝗮𝗿𝘇𝗲𝗻𝗼. Sul 𝗦𝗲𝗻𝗶𝗼, sono previsti 5 interventi per 8,7 milioni che includono lavori a Cotignola per la ricostruzione arginale, la sistemazione delle difese spondali e la riprofilatura delle golene più a monte. A monte di Alfonsine e Castel Bolognese si stanno rispettivamente consolidando e ripristinando le arginature. Infine, sul 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲, tre somme urgenze per oltre 1,3 milioni riguardano rinforzi degli argini e sistemazione dei tratti non arginati, con i lavori presso la chiavica Fontana 2 in via di conclusione