27 OTTOBRE 2015

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27 OTTOBRE 2015 - 16:51


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(VIDEO) RIMINI: Fondazione Carim, 1,5 milioni a favore del territorio riminese. E il commissariamento?

“Puntiamo sull’innovazione e sui processi, consapevoli che la nostra funzione non è quella di meri elargitori di risorse, ma di strumento che intende favorire percorsi, anche complessi, di sviluppo del territorio locale”. Così il Presidente, Massimo Pasquinelli, ha sintetizzato il focus del Documento programmatico previsionale 2016 della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, approvato dal Consiglio Generale. Il tutto a distanza di pochi mesi, lo ricordiamo, da quando i piccoli azionisti Carim andarono all'attacco della Fondazione chiedendone il commissariamento ma anche la verifica sull'idoneità del CdA. Una richiesta che era stata inoltrata dal Comitato di Tutela dei Piccoli Azionisti al Governatore della Banca d'Italia e al Ministro dell'Economia e delle Finanze. Lo scorso aprile, poi, il Comitato aveva ipotizzato una richiesta di commissariamento per la Fondazione dopo l’assemblea nella quale era stata approvata la messa in mora degli amministratori in carica prima del commissariamento del 2010. Ora, nonostante i conti continuino ad essere in sofferenza, la Fondazione nel prossimo anno, investirà 1,5 ml di euro in progetti riguardanti l’area provinciale, anzitutto mirando a rendere possibile la continuità di presìdi essenziali, fra i quali, in primo luogo, il Campus Universitario, per il quale auspica maggiore attenzione da parte del territorio. Accanto a questo anche la volontà di contribuire ad aprire nuove strade: "il lavoro avviato insieme al Piano strategico per dar vita ad I-Square, che ha già iniziato ad operare, e ad un incubatore d'impresa per il turismo".




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CESENA: Sportello Sfinge aperto per i rimborsi, “Domande di ogni genere” | VIDEO

Proseguono gli incontri della struttura commissariale coi cittadini alluvionati per facilitare le pratiche di rimborso. Oggi lo sportello era aperto a Cesena. “Come si procede al rimborso per le parti comuni di un condominio?” “Posso avere un contributo per la mia stessa manodopera?” “Quali sono gli obblighi del perito per i lavori di edilizia libera?” Sono alcune delle domande più comuni a cui la Struttura Commissariale cerca di dare risposta per venire incontro alle esigenze dei cittadini colpiti dall’alluvione, ancora alle prese — dopo due anni — con le pratiche di indennizzo per i danni causati da allagamenti e frane. Ogni settimana è attivo uno sportello, collocato a Imola, Forlì, Lugo, Ravenna, Faenza, Sasso Marconi e Cesena. Nella sede della Protezione Civile, quella odierna è stata una giornata densa di appuntamenti. “Agli sportelli arrivano le domande più svariate – spiega il responsabile della Struttura Commissariale, Claudio Berardi – ultimamente stiamo cominciando a ricevere i primi dubbi sulle rendicontazioni. Molte persone, che già da un anno hanno ricevuto il contributo, hanno completato i lavori e oggi stanno presentando la documentazione per il saldo.” Non si presentano solo i proprietari delle abitazioni danneggiate, ma anche i tecnici incaricati di compilare le pratiche. Gli indennizzi, però, tardano ancora ad arrivare: solo il 3,5% delle pratiche è stato rimborsato, a causa delle lungaggini burocratiche tipiche di una procedura così complessa. L’ultimo decreto-legge del Governo punta a una semplificazione. “Chiunque abbia dei dubbi può venire allo sportello, può rivolgersi direttamente agli operatori. Insieme ai tecnici che ci affiancano, cerchiamo di chiarire tutte le problematiche legate al portale Sfinge, che a volte può risultare complicato da utilizzare — ma in realtà è normale.” “Noi siamo qui, pronti ad ascoltare qualsiasi tipo di critica — purché costruttiva — per migliorare continuamente.”