15 OTTOBRE 2015

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15 OTTOBRE 2015 - 12:13


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(VIDEO) BOLOGNA: Un passo avanti contro le "False Cooperative"

Simona Caselli, Massimo Mezzetti; dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil Colla, Graziani, Zignani, di rappresentanti delle associazioni imprenditoriali della regione si sono aggiunte oggi a quelle degli oltre 20.000 cittadini emiliano-romagnoli che nelle scorse settimane hanno sottoscritto la proposta di legge popolare promossa dall’Alleanza delle Cooperative Italiane per contrastare il fenomeno delle false cooperative.

«Le adesioni di oggi – ha commentato il presidente di Alleanza cooperative italiane Emilia-Romagna, Giovanni Monti – sono estremamente significative perché evidenziano che il diffondersi di false cooperative non è un problema solo per noi, ma una questione sociale e economica di grande rilevanza che richiede l’impegno e la volontà di tutti».

«Queste imprese – ha ricordato il copresidente di Alleanza cooperative italiane Emilia-Romagna, Francesco Milza –inquinano il mercato offrendosi a prezzi più bassi di quelle che agiscono correttamente: pagano meno i lavoratori, non adottano le misure di sicurezza nei posti di lavoro, spesso eludono il fisco chiudendo e riaprendo le attività sotto un nuovo nome. Una situazione che non è tollerabile».

«I controlli nei confronti delle cooperative non aderenti alle associazioni nazionali di rappresentanza – sottolinea il copresidente di Alleanza cooperative italiane Emilia-Romagna Massimo Mota – sono rari per scarsità di fondi e di organici, basti pensare infatti che nel 2015 la legge finanziaria ha tagliato al MISE il 90% delle risorse destinate all’attività di vigilanza sulle cooperative. Il risultato sarà che circa 50.000 cooperative non aderenti ad alcuna centrale potrebbero non essere soggette alle verifiche previste dalla normativa».

«Ci auguriamo – ha concluso Monti – che una volta giunta in Parlamento la proposta di legge possa venire presa in esame e giungere a una rapida approvazione: è interesse di tutte le persone e di tutte le imprese che agiscono correttamente che lo si faccia».




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