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Thumbnail EMILIA-ROMAGNA: Sanità, de Pascale sui Cau, "alcune scelte saranno riviste" | VIDEO

EMILIA-ROMAGNA: Sanità, de Pascale sui Cau, "alcune scelte saranno riviste" | VIDEO

ATTUALITÀ - “Riorganizzeremo ciò che è necessario facendo tesoro degli esempi più virtuosi della regione”. Così il presidente dell’Emilia-Romagna, Michele de Pascale, in merito ai Centri di assistenza-urgenza nati negli ultimi mesi per supportare e sgravare i Pronto soccorso. “E’ cultura politica di questa terra – spiega - evitare di osservare i problemi senza fare nulla e la Regione ha sperimentato risposte innovative che, come tali, devono essere sempre oggetto di verifica e miglioramento. Premesso questo, abbiamo tutti a cuore il nostro servizio sanitario, pubblico e universalistico, quindi bene la discussione anche sui Cau, in un’ottica di miglioramento complessivo. Tante innovazioni introdotte, che hanno portato buoni risultati e dopo il Covid hanno evitato di chiudere punti di erogazione dei servizi, saranno confermate”. De Pascale poi ricorda come “sotto il nome Cau sono stati attivati tre tipi di servizi: quelli che hanno sostituito Punti di primo intervento o Pronto soccorso che avevano un elevato livello di inappropriatezza in quanto erogavano prestazioni di bassa complessità con personale medico specialista che deve invece essere utilizzato per le prestazioni di emergenza urgenza. Questa tipologia è indiscutibilmente quella che ha funzionato meglio e ha evitato di chiudere punti di erogazione del servizio. Sono questi i Cau che confermiamo con maggiore convinzione e che hanno dato sistematicamente i risultati migliori”.  Il secondo tipo di Cau introdotto è quello in prossimità dei Pronto Soccorso DEA (Dipartimento Emergenza e Accettazione) di primo e secondo livello degli ospedali provinciali o distrettuali, con l’obiettivo di sgravarli dei codici bianchi e verdi. “Su questa tipologia- aggiunge il presidente- il bilancio non è univoco in tutta la regione. In alcuni casi hanno ridotto significativamente gli accessi al PS e la loro funzione è stata ben compresa dai cittadini, in altri non abbiamo registrato analogo effetto e dobbiamo quindi migliorare la risposta. Infine, alcuni Cau sono stati introdotti in luoghi dove precedentemente non c'erano né Punti di primo intervento, né Pronto soccorso. “In questo caso- chiude de Pascale- per noi il modello da seguire è quello delle Case di comunità e delle Aggregazioni funzionali territoriali dei medici di Medicina generale, per ricondurre tutto a una gestione univoca nelle cure primarie”.

Thumbnail RIMINI: Sparito nel 2003, individuato per caso in Veneto

RIMINI: Sparito nel 2003, individuato per caso in Veneto

Era il 2003 quando Stefano, allora trentenne, scomparve da Rimini. Di lui non si ebbe più notizia, per vent'anni, fino al Natale scorso quando durante un controllo di routine, la Polizia locale di Conegliano Veneto, in provincia di Treviso, identificò un uomo senza fissa dimora. La verifica dei documenti fece emergere che si trattava di Stefano, oggi cinquantenne, iscritto nel database degli scomparsi. A raccontare la vicenda è il Corriere Romagna. Il riminese si era allontanato da casa senza lasciare traccia. Vent'anni in cui la sua famiglia non ha smesso di cercarlo, affidandosi anche all'associazione Penelope, che si occupa di supportare le famiglie di persone scomparse. Da quanto si apprende, la denuncia di scomparsa sarebbe stata presentata solo nel 2022. La famiglia, immediatamente avvisata del ritrovamento, si è recata in Veneto. L'anziana madre di Stefano, di 87 anni, sperava di convincerlo a tornare a casa, ma il figlio ha deciso di restare nel Trevigiano dove vive in condizioni precarie, per strada. Un incontro carico di emozione che ha lasciato, però, la madre profondamente amareggiata. "È difficile accettare che viva in queste condizioni", ha raccontato il fratello Giuseppe. "Pur riconoscendo suo figlio - ha aggiunto - sua madre è molto sola e sta vivendo una situazione emotivamente dolorosa. Ha paura per la sua salute e quella di Stefano, ma è anche preoccupata per la sua solitudine e la difficoltà di comunicare con gli altri membri della famiglia". FOTO D'ARCHIVIO

Thumbnail METEO: Sabato con nuvolosità in aumento, mare mosso

METEO: Sabato con nuvolosità in aumento, mare mosso

Previsioni per sabato. L'alta pressione va parzialmente indebolendosi, favorendo l'arrivo di aria più umida responsabile di un lento aumento della nuvolosità dal pomeriggio, sino a cieli nuvolosi dalla sera. Nello specifico sui litorali cieli inizialmente poco o parzialmente nuvolosi ma con nuvolosità in aumento a partire dal pomeriggio; sulla pianura emiliana nubi sparse alternate a schiarite per l'intera giornata; sulla pianura romagnola cieli inizialmente poco o parzialmente nuvolosi ma con nuvolosità in aumento a partire dal pomeriggio sino a cieli molto nuvolosi o coperti la sera; sulla dorsale emiliana cieli molto nuvolosi o coperti, salvo temporanee brevi schiarite durante il pomeriggio. In serata deboli piogge; sulla dorsale romagnola nubi sparse alternate a schiarite con tendenza a graduale aumento della nuvolosità fino a cieli coperti con deboli piogge in serata. Venti deboli occidentali in rotazione ai quadranti nord-occidentali; Zero termico nell'intorno di 2000 metri. Mare mosso.


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