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Thumbnail RAVENNA: Priolo, ben venga inchiesta Procura su alluvione, farà chiarezza

RAVENNA: Priolo, ben venga inchiesta Procura su alluvione, farà chiarezza

“Come ha sempre fatto, la Regione Emilia-Romagna offrirà la massima collaborazione e disponibilità alla magistratura. Sarà l'occasione per certificare lo straordinario sforzo che è stato messo in campo dall'alluvione del maggio 2023 a oggi, per il ripristino e la messa in sicurezza del territorio”. Così la presidente facente funzioni dell’Emilia-Romagna, Irene Priolo, dopo l’apertura di un’inchiesta a Ravenna a seguito dell’ultima alluvione di settembre. “Oltre 400 cantieri aperti, di cui un terzo già completati in un anno, rappresentano una mole di lavori senza precedenti in Italia, portato avanti con abnegazione dalle strutture regionali di Protezione Civile, purtroppo senza alcun aiuto a livello statale in termini di risorse umane e norme ad hoc”, aggiunge Priolo. “Quanto alla possibilità di prevedere un evento come quello dell'anno scorso, ipotesi al centro del fascicolo della Procura di Ravenna, ben vengano tutti gli approfondimenti necessari. Sono fiduciosa che emergerà quanto evidenziato da tutti gli esperti: la quantità di pioggia caduta nel 2023 è stata completamente fuori scala e di ogni serie storica. In generale, auspico sia l'occasione per chiarire una volta per tutte le fake news e le menzogne che troppo spesso vengono tirate fuori a scopo strumentale, quando, invece, una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo necessiterebbe dell'aiuto comune di tutti a favore delle comunità e delle persone colpite”, sottolinea. “Ma non è questo il momento delle polemiche. In queste ore siamo impegnati al massimo delle nostre forze per fronteggiare le condizioni meteo avverse, a differenza di chi, per ruolo istituzionale, dovrebbe essere al nostro fianco a supporto del territorio e preferisce invece, da un confortevole salotto romano, animare polemiche politiche strumentali”, conclude.

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ROMA: Alla Camera l'anteprima di Romagna Welfare 2024

Nella sala stampa della Camera dei Deputati a Roma si è tenuta l'anteprima di Romagna Welfare 2024, un evento previsto per il 4 ottobre a Cesena Fiera che punta a ridefinire il concetto di Welfare Aziendale come motore per lo sviluppo territoriale e sociale. Al centro del dibattito, la sfida di connettere imprese, lavoratori e comunità locali per costruire un futuro più sostenibile e resiliente. Welfare Aziendale in Emilia-Romagna: una crescita significativa Lo studio condotto da Welfare Group, in collaborazione con l'Università di Bologna, ha evidenziato un dato sorprendente: il 93% delle grandi aziende dell'Emilia-Romagna ha già implementato misure di Welfare Aziendale. Questo dato conferma la crescente attenzione verso il benessere dei lavoratori, con un incremento costante negli ultimi anni. Tuttavia, lo scenario cambia radicalmente quando si parla di piccole imprese: la percentuale scende drasticamente, segno di una difficoltà nel comprendere e applicare le misure di welfare a causa di risorse limitate e una cultura aziendale meno strutturata. La piattaforma "Io Sono Cesena": un esempio virtuoso Un caso di successo discusso durante l'anteprima è stato quello della piattaforma "Io Sono Cesena", che ha coinvolto oltre il 70% delle attività locali. Questa iniziativa consente ai dipendenti di spendere i propri bonus nelle attività della zona, favorendo la crescita economica locale e creando una sinergia tra imprese e territorio. Secondo i dati, il 94% delle aziende che utilizzano la piattaforma ritiene che essa abbia un impatto positivo sia sul business aziendale che sulla comunità. Parità di genere e sostenibilità: le nuove frontiere del Welfare Doriana Togni, vicepresidente di LibrAzione, ha posto l'accento su due sfide cruciali: la parità di genere e la sostenibilità aziendale. Solo il 10% delle aziende della regione ha ottenuto una certificazione di parità di genere, e l'87% non ha ancora avviato un bilancio di sostenibilità. Questo evidenzia come, nonostante i progressi fatti, ci sia ancora molta strada da percorrere per un Welfare Aziendale veramente inclusivo e sostenibile. Tuttavia, la crescente attenzione su questi temi lascia ben sperare per il futuro. Una banca delle ore per un Welfare di nuova generazione Massimo Balzani, direttore di Servizi Industriali, ha proposto una novità che potrebbe rivoluzionare il panorama del Welfare Aziendale: una "banca delle ore". Ispirata a modelli europei, questa proposta permetterebbe ai lavoratori di accumulare ore di straordinario o riposi non goduti in un fondo riconosciuto a livello statale, creando una forma di supporto flessibile e personalizzato per i dipendenti. L'Onorevole Rosaria Tassinari ha accolto con favore questa proposta, sottolineando come il Welfare Aziendale possa integrarsi perfettamente con il Welfare pubblico per sostenere le famiglie e stimolare l'economia locale. Romagna Welfare 2024: un’opportunità per il futuro L'anteprima di Romagna Welfare 2024 ha messo in luce il grande potenziale del Welfare Aziendale come strumento di sviluppo territoriale. Sebbene esistano esempi virtuosi, come "Io Sono Cesena", c'è ancora molto lavoro da fare per sensibilizzare le aziende, soprattutto le piccole e medie imprese, sull’importanza di un Welfare inclusivo, sostenibile e orientato al futuro. L'appuntamento del 4 ottobre a Cesena Fiera sarà una tappa fondamentale per approfondire questi temi e dare vita a una nuova era di Welfare Aziendale, in cui pubblico e privato collaborino per creare comunità resilienti e sostenibili.


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