EMILIA-ROMAGNA: Maltempo, estesa l'allerta rossa | DIRETTA
ORE 18.40
"La criticità principale rimane quella del fiume Lamone, ma ovviamente abbiamo superamenti di soglia gialla nel bacino del Reno e su altri fiumi romagnoli. E quindi bisogna prestare la massima attenzione". Lo dice il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale, nell'aggiornamento sulla situazione maltempo in Emilia-Romagna. "Si sovrappongono due grandi eventi di pioggia, quello della nottata e quello della mattina. Ci stiamo avvicinando al rialzo nel territorio del Comune di Faenza, la piena dovrebbe essere tra le 20 e le 21 a Faenza e poi proseguire nel territorio di di Bagnacavallo e Russi fino ad arrivare sul Mezzano tra le 5 e le 6 della mattina. Le stime ci parlano di un evento lievemente inferiore a quelli dell'anno scorso. Ma dobbiamo continuare a prestare la massima attenzione", aggiunge.
ORE 17.50
In considerazione della criticità idraulica in atto, sono state disposte dal Comune di Ravenna evacuazioni che riguardano le frazioni lungo l’asta del Lamone. L’evacuazione è totale per Santerno e Ammonite, dal confine col comune di Russi alla rotonda delle Ammonite. Per quanto riguarda invece le frazioni di Mezzano, Glorie, Borgo Masotti, Torri, Grattacoppa, Conventello e San Romualdo, chi si trova entro i 300 metri dall’argine del Lamone deve lasciare l’immobile. Tutti gli altri possono recarsi ai piani alti, ovviamente solo se si trovano in un immobile a più piani. Chi non può essere ospitato da familiari o amici può andare al punto di accoglienza predisposto dal Comune nelle palestre dell’Iti e dei Geometri, con ingresso da via Cassino, che sarà aperto dalle ore 18 di oggi, venerdì 14 marzo.
ORE 15.37
Domani scuole aperte a Bologna. Riprende l'attività didattica nel territorio comunale, mentre rimane il divieto di accedere e stazionare in parchi e aree verdi adiacenti alle aree fluviali e di stazionare sotto gli alberi in tutti i parchi. L'Amministrazione comunale è inoltre orientata a riaprire da domani centri sportivi e piscine, cimiteri e mercati e a ritirare o comunque a restringere il perimetro dell'ordinanza di evacuazione per le strade previste dall'ordinanza emanata ieri. Una decisione definitiva su questo verrà presa tuttavia solo nel corso del pomeriggio in base all'evoluzione della situazione meteo.
ORE 15.08
Nel Ravennate lungo l'asta del fiume Lamone interessato da una piena senza precedenti che sta arrivando dalla Toscana, i sindaci stanno predisponendo ulteriori evacuazioni - dopo alcune già effettuati ieri - ed è stato coinvolto anche l'Esercito. È quanto emerge da uno degli ultimi punti del Centro coordinamento soccorsi (Ccs) attivato in Prefettura a Ravenna. Nel corso della riunione è stata evidenziata la necessità di monitorare, e se necessario liberare i ponti dall'accumulo di legname, per garantire il corretto deflusso delle acque lungo il fiume Lamone e prevenire eventuali ostruzioni. Per questo motivo è stato disposto il costante monitoraggio del fiume attraverso i sensori e presidi. Oltre a mezzi già presenti e fatti giungere sul posto da ditte del territorio, "è stato altresì interessato l'Esercito per l'invio di ulteriori mezzi e uomini di supporto". In alcuni comuni del Ravennate è stata inoltre disposta l'interruzione anticipata delle attività scolastiche e la sospensione delle attività sportive. L'invito ai cittadini è ad evitare spostamenti non strettamente necessari nelle aree colpite dall'allerta, "tenuto conto che la rapida evoluzione del maltempo, con forti e improvvise precipitazioni, anche intense, potrebbe comportare situazioni di pericolo".
ORE 15.00
A causa del maltempo e dell’allerta rossa, domani le scuole resteranno chiuse a Faenza, Ravenna e Bagnacavallo. Altri comuni potrebbero decidere lo stesso nelle prossime ore. Molti sindaci hanno disposto evacuazioni nelle zone ad alto rischio, con l’attivazione di centri di accoglienza per chi dovrà lasciare la propria abitazione. Si teme il peggio' dalle piene del fiume Lamone. Le persone vengono allontanate anche da Traversara, già devastata da uno degli ultimi eventi alluvionali. Le forze dell'ordine stanno presidiando il territorio per garantire sicurezza e tutela del patrimonio. La popolazione è stata invitata a limitare gli spostamenti.
ORE 14.40
Comunicazione del sindaco di Cesena, Enzo Lattuca:
"All’interno della zona di allerta B1 (entro cui è ricompresa Cesena), l’area interessata dai fenomeni più intensi è quella dei bacini romagnoli occidentali (Lamone e Montone). Non essendo previste nel nostro quadrante precipitazioni significative nelle prossime 24 ore, e considerato il fatto che il bacino del fiume Savio non desta al momento preoccupazione, per quanto riguarda Cesena non si ritiene di assumere provvedimenti se non quello di raccomandare a chiunque la massima prudenza. Si precisa inoltre che nella giornata di domani le scuole resteranno aperte.
Per la giornata di oggi, venerdì 14 marzo, a Cesena allerta rossa per criticità idraulica e gialla per criticità idrogeologica, temporali e vento. Per la giornata di domani, sabato 15 marzo, a Cesena allerta rossa per criticità idraulica e gialla per criticità idrogeologica"
ORE 14.37
“Purtroppo nella mattinata di oggi gli eventi meteo sono stati molto violenti, soprattutto nel bacino del Lamone, a Marradi, in Toscana, con effetti molto pesanti lungo l’intero bacino del fiume in Emilia-Romagna: in questo momento a Marradi la soglia rossa è stata superata di moltissimo e sta scendendo progressivamente in pianura. Bisogna prestare tantissima attenzione, si tratta infatti di un bacino colpito più volte negli ultimi anni da eventi alluvionali e, nuovamente, abbiamo avuto una pioggia di grande violenza su questo areale”. Così Michele de Pascale, presidente dell’Emilia-Romagna. “Mentre gestiamo attentamente questa situazione- prosegue de Pascale, che continua a seguire la situazione del Centro operativo regionale della Protezione civile a Bologna- tutta la pianura emiliano-romagnola, soprattutto nel bolognese col bacino del Reno e coi fiumi romagnoli, viene attraversata dall’ondata di piena per le piogge di questa notta, cui si sono aggiunte quelle di oggi, due fenomeni diversi. Ai cittadini chiediamo di prestare massima attenzione, informandosi sui canali della Regione e quelli dei Comuni. Siamo davanti a un evento meteo che, purtroppo, anche in questa circostanza sta colpendo in maniera molto forte il nostro territorio”, conclude. L'allerta rossa per criticità idraulica, ricorda l’ente, viene confermata nel bolognese ed estesa alla Romagna per tutta la giornata di oggi. Una decisione legata alla situazione dei fiumi, per i quali sono previsti innalzamenti dei livelli idrometrici superiori alla soglia 3 per gli affluenti di destra del Reno e sui bacini Romagnoli occidentali. In particolare, desta molta preoccupazione il Lamone che a Marradi, sul versante toscano, sta registrando valori di piena senza precedenti: oltre 3 metri alle 12.15, 2.32 a Strada Casale, sull’appennino romagnolo. Per quanto riguarda la giornata di domani, invece, l'allerta rossa viene confermata per la pianura bolognese, quella romagnola e la Costa romagnola, dove è previsto il passaggio di eventuali piene di queste ore. Passano, invece, in arancione, la montagna e l'alta collina romagnola e quella bolognese.
ORE 14.31
Danni e disagi per il maltempo in tutto il Bolognese, tra i più colpiti, anche questa volta, dall'ondata di maltempo. Sono in corso a Imola le evacuazioni di 35 persone in via Ponticelli Pieve per una frana “che ha interessato l’ultimo tratto dell’unica strada che porta alla frazione” avverte il Comune del centro bolognese che ha disposto la chiusura dell'arteria stradale e chiede di “evitare spostamenti nella zona”. Sono state disposte, in via preventiva, la chiusura di Ponte Tosa, Ponte Viale Dante, via Quarantini e via Tiro a Segno. I livelli del Santerno sono in lieve calo fino a Codrignano, mentre da lì prosegue la propagazione dell'onda di piena così come per gli altri corsi d'acqua a partire dall'Idice e dagli affluenti del Reno. A Bologna "il picco di piena su rii e torrenti collinari, registrato nella prima mattinata di oggi, è passato e si segnala qualche allagamento in collina", riferisce l'amministrazione comunale sui social, nelle prossime ore, però, "è invece previsto l'innalzamento del Savena e poi del Reno" avverte Palazzo D'Accursio. "Segnaliamo allagamenti in alcune strade collinari come via di Barbiano (chiusa solo per i mezzi a due ruote), via Torriane e Via del Meloncello - continua l'aggiornamento - che rimangono comunque al momento percorribili, con la Polizia locale sul posto per presidiare la situazione. Continuiamo a monitorare la situazione - conclude il Comune - in attesa del prossimo bollettino meteo e invitiamo alla prudenza chi si sta muovendo sulle strade e a rispettare tutte le prescrizioni già comunicate, contenute nelle ordinanze firmate ieri". Smottamenti, frane e alcuni allagamenti, per ora contenuti, anche nel Bolognese. In località Castel del Rio, comune della valle del Santerno, i vigili del fuoco segnalano due piccoli smottamenti sulla provinciale, senza danni per le persone. Il Comune di San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna, dove da ieri sera ci sono state alcune evacuazioni preventive, segnala l'allagamento di alcune strade e sottopassi con qualche difficoltà nella circolazione, dopo le piogge del primo mattino. Nessun danno alle persone. San Lazzaro è già stato colpito duramente dalle precedenti alluvioni e sulla SP36 Val di Zena, in particolare nella zona del Farneto, "si sono verificati alcuni ruscellamenti: la strada al momento è chiusa al traffico, come da disposizioni della Città metropolitana" fa sapere il Comune che ha chiuso anche via Montebello, via Martiri di Pizzocalvo e via Caselle. Le pattuglie della Polizia Locale e le squadre dei tecnici comunali, si fa sapere, "sono al lavoro sul territorio per monitorare la situazione dei corsi d'acqua minori, coordinare gli interventi e raccogliere segnalazioni su eventuali criticità".
ORE 13.39
"Sul crinale si è scaricata una quantità inimmaginabile di acqua. Contrariamente a tutte le previsioni che ci erano state comunicate da ieri, la quantità di acqua che soprattutto su Marradi e su tutto il crinale appenninico che è entrata nel fiume Lamone è realmente di dimensioni significative". Lo ha detto in un video sui social il sindaco di Faenza (Ravenna), Massimo Isola. "Il fiume Lamone è già in sofferenza e sta aspettando l'arrivo di una o due nuove piene importanti. La piena più grande dovrebbe arrivare nella seconda metà del pomeriggio. Per questo dobbiamo mettere in atto azioni immediate", spiega Isola.
ORE 13.16
“Il Lamone a Marradi ha superato soglia 3 (rossa), continua a piovere ed è previsto il passaggio di una piena importante nel tardo pomeriggio che potrebbe causare criticità”. Così il sindaco di Faenza, in provincia di Ravenna, Massimo Isola. “La piena più grande potrebbe arrivare nella seconda metà del pomeriggio”, spiega. “Siamo costretti, per garantire la sicurezza di tutti, a chiudere le scuole di ogni ordine e grado, i centri per disabili e i centri per anziani dalle 15.00 di oggi. Per tutti coloro che si trovano nelle immediate vicinanze dei corsi d'acqua, ho disposto di rimanere ai piani alti. Abbiamo inoltre allargato il perimetro per l'evacuazione. La Polizia Locale si sta occupando di avvisare tutti gli interessati. Non recatevi – dice Isola - per alcun motivo nelle cantine, ai piani interrati o nelle vicinanze dei corsi d'acqua. Stiamo allestendo il Pala Bubani per accogliere le persone evacuate”, conclude.
ORE 13.05
La Protezione Civile ha diramato una nuova allerta meteo per l’Emilia-Romagna che diventa rossa, oltre che per il Bolognese, anche per la Romagna. E’ valida dalle 12 di oggi fino alla mezzanotte di domani. Si temono piene dei fiumi e frane a seguito delle forti piogge che interessano il territorio in queste ore. L’allerta è arancione nelle province di Parma, Reggio Emilia e Modena e gialla nelle altre province.
Per la giornata di domani si prevedono precipitazioni moderate a carattere di rovescio sul settore appenninico centro-occidentale nel corso della mattinata e possibilità di temporali sparsi di breve durata nel pomeriggio sulle pianure centro-orientali. Sono previsti superamenti della soglia 3 sui tratti vallivi degli affluenti di destra Reno e dei bacini Romagnoli occidentali. Nei tratti montani dei corsi d'acqua del settore centro-orientale sono previsti livelli idrometrici superiori alla soglia 2, con possibili localizzati superamenti della soglia 3. Sul settore appenninico saranno possibili localizzati fenomeni franosi dovuti all'elevata saturazione dei suoli a seguito delle piogge degli ultimi giorni. Nelle aree interessate da nuove precipitazioni potranno verificarsi inoltre ruscellamenti e innalzamenti dei livelli dei torrenti minori.