CALCIO: Ilicic-Bologna si può fare, anche se non mancano le incognite | VIDEO
Testa e mente al posticipo di domenica contro il Verona (che non si può fallire, per non rendere già il mese di agosto rossoblu una ripida e scomoda salita), ma attenzione ancora rivolta alle trattative di un calciomercato che continuerà ad imperversare per altri dodici giorni. E in chiave rossoblu torna, prepotentemente, ad aprirsi la pista Ilicic. Sinisa Mihajlovic, sull'arrivo del talentuoso fantasista sloveno, ci spera, su questo dubbi non ce ne sono. E l'indiscrezione secondo la quale lo stesso Ilicic si sarebbe convinto al trasferimento trova in queste ore più di una conferma. Ci ha riflettuto, ha pesato pro ed eventuali contro, poi Josip ha detto sì. Adesso però deve decidersi, in un senso o nell'altro, il Bologna. Dall'ingaggio alla durata del contratto, ci sono tanti aspetti da valutare, l'incognita più delicata, quella che complica non poco l'equazione, riguarda lo stato di forma e di salute dell'ex attaccante atalantino, la cui scorsa stagione è di fatto terminata a gennaio. Dopo, appena 8 minuti a maggio, nulla più. In mezzo tante più o meno note difficoltà. Quanto tempo gli ci vorrà per rimettersi in forma, la voglia di spremersi e quanto possa dare alla squadra. Sono queste le principali incognite. Nei piani societari doveva essere, quest'innesto, la ciiegina sulla torta, ma Joey Saputo ha chiuso i rubinetti, soldi in cassa evidentemente non ce ne sono, e ogni trattativa diventa un Everest da scalare. Così, oltre a Shomurodov, si ritorna a parlare del norvegese Strand Larsen, 22 enne del Groningen nel mirino da mesi. Ai propositi di crescita, peraltro assai cauti, avanzati dalla proprietà, sta seguendo un mercato in entrata sin qui piuttosto povero, nonostante cessioni per una cinquantina di milioni. Per fortuna, la sessione estiva, tanto criticata per l'interminabile lunghezza, non è ancora finita e c'è tempo per provare a dare un verso a una stagione iniziata tra musi lunghi, ritardi ed equivoci da chiarire. Nel reparto offensivo può ancora succedere di tutto. Mihajlovic non si opporrebbe a una cessione di Orsolini, a patto di disporre di alternative adeguate, ad oggi non solo non firmate ma nemmeno fermate.
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