CICLISMO: Problemi di liquidità per la Drone Hopper, Gianni Savio, "Pronto al traghettamento"
La Drone Hopper Androni Giocattoli rischia di sparire dal circuito Uci di ciclismo. A lanciare l’allarme è Gianni Savio, team manager della formazione professional italiana. “La situazione è chiara – ci dice al telefono – la copertura economica degli ingaggi fino a dicembre è stata garantita solo dall’intervento dall’amico Pino Buda. Un 2023 con altri problemi di liquidità, come quello degli ultimi tre mesi e mezzo, non vogliamo viverlo io e Marco Bellini”. C’è stato un incontro tra i diversi appartenenti al team e le parole sono state chiare e sincere. “Abbiamo detto: liberi tutti”. Per lo storico dirigente gli scenari futuri potrebbero essere due. “O arrivano garanzie o valutiamo un traghettamento del team nel 2023 a una squadra continental estera, per poi ripartire dai professional nel 2024”. Il tutto si saprà tra circa due settimane, quando saranno vagliate le due proposte sul tavolo di Gianni Savio. “Dirigo squadre da più di 30 anni ed è molto difficile trovare nuovi sponsor. Le cause sono molteplici: prima la pandemia, poi la guerra ed ora il rincaro delle risorse energiche sono i principali fattori che fanno desistere una azienda dall’investire nel mondo del ciclismo. La Drone Hopper è una startup e con loro abbiamo un contratto di 4 anni ma hanno problemi di liquidità, che, a loro dire, dovrebbero risolversi a marzo-aprile del prossimo anno. Secondo me hanno fatto un passo più lungo della gamba, al momento siamo in stand-by”.
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