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Thumbnail EMILIA-ROMAGNA: Natività, tanti Presepi visitabili in territorio | VIDEO

EMILIA-ROMAGNA: Natività, tanti Presepi visitabili in territorio | VIDEO

ATTUALITÀ - Dall’Appennino alla costa Romagnola sono tanti i Presepi da visitare in Regione per queste festività natalizie. Sono davvero tante le Natività che si possono ammirare in Emilia-Romagna, dai borghi emiliani alle città di mare della Romagna, che per tutte le festività, in alcuni casi fino a metà gennaio, riempiono piazze cittadine, chiese palazzi storici, spiagge e musei. Partendo dal centro storico di Bologna per esempio, nel cortile di Palazzo d'Accursio si trova il Presepe "Il Natale di Greccio del 1223" di Paolo Gualandi. A Ferrara, ormai da 41 anni si tiene un rituale sacro e originale, il Presepe sull’acqua - Natale sub, nel fossato del Castello Estense. Il pomeriggio della Vigilia i subacquei del Gruppo Ferrarese entrano nelle acque del Castello con fiaccole accese e depositano il Bambin Gesù nel Presepe allestito. Dall’Emilia alla Romagna, a Cervia non poteva mancare un Presepe di sale, conservato a MUSA. Sempre al Museo del Sale  si trova un Presepe meccanico che rappresenta i luoghi e i personaggi della città cervese. Immancabile il Presepe di sabbia nella spiaggia libera di Rimini un Presepe artistico con oltre 20 gruppi scultorei da poter ammirare fino al 12 gennaio. Spostandosi poi lungo il tratto più antico del Porto Canale di Cesenatico si trova il tradizionale Presepe della Marineria, l’unico galleggiante in Italia. Sempre nel cesenate ci si può spostare nell’entroterra, al borgo medioevale di Longiano, con un itinerario culturale e artistico tra 100 Presepi dislocati nelle vie del centro storico. Insomma una bella e suggestiva atmosfera natalizia quella che si vive anche quest’anno in Emilia-Romagna, e nella tradizione dei Presepi.

Thumbnail EMILIA-ROMAGNA: Sanzioni ai no vax, cancellate 40 mila multe in regione | VIDEO

EMILIA-ROMAGNA: Sanzioni ai no vax, cancellate 40 mila multe in regione | VIDEO

39.418 sanzioni revocate. Questo il numero, riportato dalla stampa locale, delle multe inviate dall’Agenzia delle Entrate per gli emiliano-romagnoli che non si erano sottoposti alla vaccinazione covid durante il biennio 2020-21. Ai tempi si parlava di contravvenzioni dai 100 ai 4 mila euro per i trasgressori, senza calcolare i ricorsi all’autorità giudiziaria. A livello nazionale la stima degli incassi si attestava tra i 150 e i 180 milioni di euro, una somma destinata a rimanere tale dopo il condono del governo, che di fatto ha cancellato anche i ricorsi di fronte ai giudici di pace, seguendo il cosiddetto Decreto “Milleproroghe”. Così facendo il CdM ha disposto l’abrogazione delle sanzioni e il conseguente annullamento delle multe già emesse e non riscosse. Una duplice beffa dunque, sia per chi aveva deciso di aderire alla campagna vaccinale per evitare sanzioni, sia per coloro che avevano già pagato le ammende pecuniarie. Le conseguenze del condono del governo si faranno sentire anche sul piano giudiziario, con centinaia di ricorsi tutt’ora sospesi in tutto il territorio regionale.

Thumbnail CERVIA: Ex Farmografica al capolinea, torna la cassa integrazione | VIDEO

CERVIA: Ex Farmografica al capolinea, torna la cassa integrazione | VIDEO

Sembra arrivata al capolinea la vicenda della ditta Ex Farmografica di Cervia. Il tentativo di riaprire la fabbrica è arrivato a un binario morto e per i dipendenti si è di nuovo aperta la procedura di licenziamento. Avevano inscenato un funerale per l'azienda, con tanto di bara, meno di un mese fa, intuendo ciò che sarebbe accaduto di lì a poco. Purtroppo, le loro preoccupazioni si sono rivelate fondate. È stata avviata la procedura di licenziamento per gli 80 dipendenti della ex Farmografica di Cervia che, dopo 20 mesi di lotta, devono arrendersi all’idea di non poter riavere il loro posto di lavoro. Poche settimane fa era arrivato l’annuncio dell’imprenditore Focaccia, il quale ha dichiarato di non poter portare avanti il piano di rilancio dell’azienda a causa dei mancati aiuti da parte del governo. Lunedì scorso si è tenuto in Regione un vertice tra proprietà, sindacati e istituzioni, con l'obiettivo di ridurre al minimo i disagi economici per i lavoratori. Dopo il primo periodo di cassa integrazione, tutti i contratti erano stati presi in carico dall’azienda di Focaccia, ma, vista la sua decisione di ritirarsi, questi scadranno il 31 dicembre e non saranno rinnovati. A quel punto, scatterà la cassa integrazione guadagni straordinaria, che proseguirà fino a dicembre 2025. Questa procedura sembra mettere la parola “fine” sull’intera vicenda, poiché, oltre a Focaccia, nessuno si è fatto avanti per rilevare la storica azienda di Cervia, chiusa dalla società austriaca Mayr Melnhof. "Utilizziamo il tempo garantito dagli ammortizzatori sociali per esplorare ogni possibile soluzione industriale. Come Regione, siamo disponibili ad accompagnare qualsiasi proposta con tutti i mezzi a nostra disposizione – ha dichiarato l’assessore allo sviluppo economico Vincenzo Colla – Quella che si è determinata non è la soluzione che avremmo voluto, ma è l’unico percorso oggi possibile".


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